Lingen , venerdì, 22. marzo, 2019 9:00 (ACI Stampa).
Abuso di potere nella Chiesa, morale sessuale e celibato: il cardinale Reinhard Marx, presidente della Conferenza episcopale tedesca e arcivescovo di Monaco e Frisinga, annuncia un «cammino sinodale» della Chiesa tedesca per parlare di questi temi «liberamente, lasciando andare la zavorra che non consente di camminare verso il futuro».
L´annuncio da parte del porporato è avvenuto lo scorso fine settimana a margine della riunione del consiglio diocesano di Monaco ad Oberschleißheim, ma la decisione, non di un vero e proprio sinodo, ma di un «cammino snodale» è stata presa durante la riunione dei vescovi tedeschi, avvenuta la scorsa settimana, dall´11 al 14 marzo presso il centro Ludwig-Windthorst-Haus nella città di Lingen, nella diocesi di Osnabrück.
Si legge «cammino», ma si intende corsa, in avanti, senza aspettare le decisioni di Roma. «Abbiamo sempre voluto eludere questi punti – ha detto ancora il cardinale Marx - anche nel processo di dialogo tra i vescovi tedeschi, ma questo è sbagliato. È un enorme passo in avanti credere possibile uno sviluppo dottrinale della Chiesa. Non dobbiamo aspettare Roma», piuttosto mostrare una certa volontà di cambiamento, «altrimenti non cambierà mai niente». Il porporato promette una discussione aperta, senza conoscere prima le risposte. Ma, precisa, «non si tratta tanto di inchinarsi allo spirito dei tempi, quando scoprire se per caso un cambiamento non corrisponda meglio al Vangelo».
Ma a tenere banco nella discussione tra i presuli tedeschi, durante l´assemblea di inizio anno a Lingen - cui hanno partecipato 67 membri, il nunzio apostolico in Germania, arcivescovo Dr. Nikola Eterović, e come ospite, il cardinale Gregorio Rosa Chávez, arcivescovo di San Salvador (in El Salvador) - è stato ancora il tema degli abusi sessuali nella Chiesa tedesca, tema su cui la stessa Conferenza episcopale ha voluto promuovere uno studio scientifico, commissionato a tre università tedesche (Mannheim, Heidelberg e Gießen), per determinarne la portata tra gli anni dal 1946 fino al 2014.
Secondo il cardinale Marx lo studio – dal titolo «Abuso sessuale di minori da parte di sacerdoti cattolici, diaconi e religiosi di sesso maschile nella giurisdizione della Conferenza Episcopale Tedesca», presentato a Fulda lo scorso 25 settembre - metterebbe la Chiesa tedesca, su questo tema, in una posizione di vantaggio rispetto a molte altre Chiese nazionali, indietro su queste tematiche. Da molti vescovi si sarebbe levata la richiesta di un «catalogo di misure di intervento». Secondo il cardinale Marx un catalogo di questo tipo ci sarebbe già, il punto sarebbe piuttosto guadagnare «uno sguardo realistico e un punto fermo: che noi portiamo una responsabilità rispetto alle vittime in tutto il mondo. Nessuno di noi può negare il problema o rimuoverlo».