Città del Vaticano , martedì, 19. marzo, 2019 16:00 (ACI Stampa).
“Più volte Papa Francesco ha invitato le comunità cristiane ad essere in cammino e ad uscire verso la realtà in cui vivono.
La parrocchia di san Saba a Roma vuole camminare ogni giorno come un pellegrino. La vita di Ignazio di Loyola, fondatore della Compagnia di Gesù, è mossa da questa attitudine: egli stesso nella sua Autobiografia si definisce “il pellegrino”.”
Con queste parole i Gesuiti della parrocchia di San Saba all’Aventino presentano la loro comunità. A San Saba si ferma il cammino stazionale nella giornata di oggi 19 marzo.
La chiesa fa parte dell’antico complesso monastico di “Cella nova” dove arrivarono molto monaci greci. Il più importante monastero orientale a Roma è proprio quello di San Saba, che a lungo fu legata al monastero degli Studiti a Costantinopoli. Un Egumeno era al Concilio Laterano, un altro fu legato pontificio a Nicea per confutare gli iconoclasti. La zona viene definita “Aventino minore” dai tempi antichi.
La basilica di san Saba è un esempio di architettura romanica medievale.