Ariccia , venerdì, 15. marzo, 2019 14:00 (ACI Stampa).
Ultimo giorno di esercizi spirituali per Papa Francesco e la Curia presso la Casa Divin Maestro di Ariccia. Oggi il Pontefice ritorna in Vaticano per le consuete attività, in attesa della Pasqua. Ieri sera e stamattina le ultime meditazioni dell’abate di San Miniato al Monte di Firenze, Bernardo Francesco Maria Gianni.
Nella meditazione di ieri pomeriggio l’abate – secondo quanto riportato da Vatican News - evoca il profeta Baruc, l’Eccoci delle stelle che brillano di gioia per Colui che le ha create, richiamo alla luce della veglia pasquale che rompe le tenebre e che apre all’amore, al fuoco “che spezza le pietre del sepolcro e riconduce alla pienezza di vita”. Versi che richiamano la poesia di Mario Luzi – asserisce l’abate – o il Cantico delle Creature di San Francesco dove la luna e le stelle sono “agente, soggetto, di quella lode”. Stelle che sorgono per dirci che la Pasqua è epicentro di speranza.
C’è anche la poesia di Cesare Pavese nella meditazione, per mostrare “lo sguardo antitetico” rispetto al profeta Baruc e a Luzi, quando l’autore parla di “stelle che non odono nulla”.
Poi l’attenzione ai giovani: “Un gesto di speranza, di contemplazione, a cui vogliamo rieducare soprattutto i nostri giovani, i quali non a caso, portano con sé nella notte il grande chiasso del giorno”.
“Credo ognuno di noi debba riscoprire, lasciatemelo dire con passione fraterna – commenta il predicatore - un piccolo poeta che vive nel proprio cuore, come un fanciullo, capace di toccare il cielo con un dito, capace di comporre le parole di quella libertà che è una ritrovata creatività, che lo Spirito non fa mancare a ciascuno di noi, può restituirci intuizioni inedite e lasciare dietro di noi, finalmente, una scia di bellezza, di leggerezza, di gratuità, di mistero”.