Vienna , venerdì, 15. marzo, 2019 10:00 (ACI Stampa).
I Santi sono persone eccezionali. Ma la loro dote più grande è che dietro al proprio lavoro, vi è sempre l'uomo che si sforza e che fa di tutto per raggiungere non solo un'astrusa ed asettica perfezione, ma Dio. Clemente Hofbauer (1751-1820) è uno di questi.
Nato a Tasswitz, in Moravia, da una modesta famiglia, con molte bocche da sfamare e senza il padre, ben presto, si mise a lavorare. Dopo aver tanto cercato ed aver cambiato molti mestieri, in cerca di un compenso decente, viene assunto come garzone, in una panetteria. Questo mestiere sembra proprio fatto per lui o meglio per ciò che il suo futuro stava scrivendo, a sua insaputa,per la sua vita: fare il pane per poi darlo, ma quello autentico che non tramonta perchè Eucaristico. Questo è il suo vero desiderio: vuole diventare sacerdote e servire il Signore. Ma per fare ciò serve lo studio e soprattutto il denaro ed il clima che permette il raccoglimento per poter apprendere.
Quante volte , nelle dure ore notturne, questo adolescente avrà pensato a dove trovare il necessario per poter studiare e coronare il suo progetto. Nel frattempo, nelle ore libere dal lavoro, con la complicità di due pie persone impara i primi rudimenti della lingua latina. Allora necessaria per accedere agli studi ecclesiastici.
E' di temperamento forte, volitivo, non si dà per vinto. Questa è la sua più grande virtù. Per due volte si ritira, in un eremo, pensando che tale fosse la sua strada. Ma dopo qualche mese di quella dura vita, il suo compagno desideroso di tornare, nel mondo, desiste ed il giovane Clemente ritorna a casa. Un'altra volta viene, in Italia e si ritira nell'eremo di Quintiliolo. L'aria è buona ed il clima è di assoluto raccoglimento. Ma dopo un po' comprende che la sua vita non è nell'eremo.
Ma cosa fare? Dove andare? Sceso a Roma, non per caso ma per mano della Provvidenza, quella che segue i santi e non lascia i peccatori incontra in una chiesa vicino a Santa Maria Maggiore, quella di San Giuliano, i padri Redentoristi. Questi appartengono ad una congregazione missionaria, fondata da Sant'Alfonso Maria de Liguori, il 9 novembre 1732.