Roma , martedì, 12. marzo, 2019 10:00 (ACI Stampa).
Saranno due gli eventi del 2019 che faranno di Roma la capitale delle Chiese di Oriente nel prossimo settembre. Si terrà infatti a Roma il prossimo sinodo della Chiesa Greco-Cattolica Ucraina. E si terrà a Roma il prossimo incontro dei vescovi cattolici orientali di Europa.
Si tratta di due momenti significativi, che testimoniano quanto forte sia l’unione con Roma delle Chiese di rito orientale. Succede, tra l’altro, in un anno significativo, perché lo scisma ortodosso e la questione ucraina rischiano di spaccare l’ortodossia, mentre allo stesso tempo la Chiesa cattolica mantiene aperti canali di dialogo con tutte le Chiese ortodosse, come testimoniano i prossimi viaggi di Papa Francesco in Macedonia, Bulgaria e Romania.
La riunione del Sinodo delle Chiesa Greco Cattolica ucraina a Roma avrà luogo a inizio settembre, dall’1 all’10 per il 50esimo anniversario dell’inaugurazione della basilica minore di Santa Sofia. Sono già cominciati i preparativi.
Il Sinodo è l’organismo più alto del governo delle Chiese orientali. È presieduto dal Patriarca o dall’arcivescovo maggiore, ed è segno della Chiesa sinodale tanto cara a Papa Francesco. Parteciperanno tutti i vescovi della Chiesa Greco Cattolica Ucraina nel mondo (circa 50), che si incontreranno anche con l Papa e con i rappresentanti della Curia durante i giorni di lavoro del Sinodo.
Il Sinodo della Chiesa Greco Cattolica si celebra anche nel 90esmo anniversario del primo degli incontri dei vescovi greco-cattolici, iniziati proprio a Roma dal metropolita Andriy Sheptysky nel 1929. Ma Roma è anche il luogo in cui ripresero le riunioni sinodali della Chiesa Greco Cattolica Ucraina dopo il Concilio Vaticano II, nel 1981, su volontà di San Giovanni Paolo II. L’ultima riunione a Roma si è tenuta venticinque anni fa.