Rabat , venerdì, 8. marzo, 2019 14:00 (ACI Stampa).
In vista del viaggio di Papa Francesco, la Chiesa in Marocco presenta se stessa. Lo fa con un dettagliato dossier di quasi venti pagine, distribuito ai giornalisti in una conferenza stampa che si è tenuta a Rabat lo scorso 6 marzo.
Il dossier è parte della preparazione che la Chiesa in Marocco sta facendo per il viaggio. Due gli anniversari: gli ottocento anni della presenza francescana nel Paese (i primi martiri francescani furono uccisi proprio nel Paese), ma anche il 34esimo anniversario della visita di San Giovanni Paolo II. E una presenza sul territorio da “buon samaritano”, nelle parole dell’arcivescovo di Rabat, il salesiano spagnolo Cristobal Lopez, che sta preparando la visita fin nei minimi dettagli.
Il dossier tratteggia una Chiesa molto presente sul territorio, che accoglie sempre più cristiani di origine straniera, e che compie tantissime attività, in particolare nel campo dell’educazione e dello sviluppo.
Sono sempre più gli studenti che arrivano in Marocco, grazie anche alla posizione centrale del Marocco nell’Unione Africana e alle varie convenzioni educative. E così la Chiesa del Marocco conta su 30 mila cristiani in più, 20 mila cattolici e 10 mila protestanti, di età media di 35 anni.
Le attività parrocchiali sviluppate nelle quattro diocesi del Paese sono molte, degli scout alle Equipes Notre Dame per gli incontri delle coppie di cristiane, all’associazione Vita e Fede per i giovani viaggiatori, e la Cappellania degli Studenti Cattolici in Marocco. Forte anche la presenza del Rinnovamento Carismatico.