Taipei , mercoledì, 6. marzo, 2019 9:00 (ACI Stampa).
L’invito alla missionarietà vale per tutta la Chiesa, ma risuona particolarmente forte nella Chiesa di Taiwan, nella piccola isola che la Cina considera ancora una provincia ribelle. Ed è lì che il Cardinale Ferdinando Filoni, prefetto della Congregazione dell’Evangelizzazione dei Popoli, è stato la scorsa settimana, come inviato speciale di Papa Francesco al IV Congresso Eucaristico Nazionale.
La sottolineatura che “la missionarietà non è un optional” è stata fatta dal Cardinale Filoni durante l’omelia della Messa conclusiva del Congresso celebrata l’1 marzo. La Conferenza Episcopale di Taiwan aveva invitato il Papa ad andare durante l’ad limina di maggio, e il governo aveva reiterato l’invito con una mossa che faceva seguito all’accordo confidenziale della Santa Sede con la Cina sulla nomina dei vescovi. Accordo che Taiwan ha visto come una sorta di primo passo verso un maggiore avvicinamento tra Cina e Santa Sede, anche sul piano diplomatico, che porterebbe inevitabilmente alla chiusura dei rapporti tra Santa Sede e Taiwan.
Ma la Santa Sede ha lanciato più volte segnali in favore di Taiwan, in maniera più formale al festeggiamento dei 75 anni di relazioni diplomatiche, che informali. E lo stesso Cardinale Filoni si era preso la responsabilità di notare che l’accordo con la Cina, per quanto necessario, andava anche bene analizzato.
Ci sono tutti questi aspetti dietro la presenza del prefetto di Propaganda Fide a Taiwan. Il Cardinale ha sottolineato che è proprio nel segno eucaristico lasciato da Gesù che i cristiani sono uniti al Signore e il Signore è unito a loro, e ha ricordato il fascino che Gesù esercitava sulle persone perché “egli parlava loro di Dio non come un’idea, una teoria o una dottrina arida, ma come un padre o una madre che amano il proprio figlio”.
Il Cardinale ha quindi espresso il desiderio che Cristo parli anche ai presenti, dagli sposi con problemi ai genitori che non comprendono i figli, fino a “chi è anziano o al termine della propria vita e ancora gli sfugge il senso della vita”.