Città del Vaticano , martedì, 5. marzo, 2019 14:00 (ACI Stampa).
Le religioni possono contribuire allo sviluppo sostenibile? Si cercherà di dare risposta a questa domanda alla Conferenza Internazionale “Religions and the Sustainable Development Goals (SDGs): Listening to the cry of the earth and of the poor”, promossa dal Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale e dal Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, che si svolgerà in Vaticano, presso l’Aula nuova del Sinodo, dal 7 al 9 marzo 2019.
“Il nostro obiettivo è quello di realizzare gli obiettivi sostenibili decisi dall’ONU – commenta il Cardinale Peter Kodwo Appiah Turkson, Prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale intervenuto alla conferenza stampa di presentazione dell’evento presso la Sala Stampa della Santa Sede- le religioni hanno un grande ruolo per la realizzazione di questi obiettivi. Le religioni sono coinvolte in molte idee che abbracciano i programmi di sviluppo, soprattutto quelli che riguardano le persone. Le religioni sono gli 'attori chiave' in termini di di sviluppo. L’impegno però si sta raffreddando e quindi abbiamo bisogno di motivare le persone. Dobbiamo fare appello alla realizzazione di questi 190 obiettivi decisi dalle nazioni. È necessario ascoltare con il cuore e con la mente il grido del Creato. Focalizzandoci sulle religioni si può contribuire all’ascolto del grido dei poveri”.
“Dobbiamo aiutarci l’uno con l’altro per favorire una conversione ecologica e globale che possa trasformare il mondo – conclude il Prefetto – e dobbiamo farlo urgentemente. È un grido che richiede una risposta immediata e urgente!”.
Suor Sheila Kinsey, , Executive Co- Secretary of the JPIC Commission USG-UISG spiega meglio nella conferenza: “L'obiettivo non è quello di accumulare informazioni o soddisfare le curiosità, ma piuttosto di diventare dolorosamente consapevoli e di osare trasformare ciò che sta accadendo nel nostro mondo e scoprire quello che ognuno di noi può fare al riguardo. Mettendo insieme persone che condividono la nostra visione comune per il benessere, possiamo sforzarci di trovare modi per promuovere responsabilmente una nuova realtà attualizzando gli obiettivi sostenibili. La nostra unità prevale sul conflitto”.
La conferenza internazionale è progettata per costruire una “road map sostenibil”e con impegni chiari e proposte per promuovere e sviluppare gli SDG.