Cairo , lunedì, 4. marzo, 2019 18:00 (ACI Stampa).
In vista della prossima Giornata Mondiale della Gioventù di Lisbona, i vescovi latini dei Paesi arabi stanno pensando di organizzare un raduno mediorientale di animatori di pastorale giovanile. Una proposta discussa alla riunione annuale della Conferenza dei Vescovi Latini delle Regioni Arabe.
Si tratta di una conferenza particolarmente eterogenea, che include varie nazioni, e presieduta dall’arcivescovo Pierbattista Pizzaballa, amministratore apostolico del Patriarcato Latino di Gerusalemme. La loro plenaria si è tenuta al Cairo, dal 18 al 21 febbraio. Il tema dei giovani è stato centrale. Ma si è parlato anche del calo delle vocazioni, di famiglia, di ecumenismo, e di rapporti con il mondo islamico, anche alla luce del recente incontro sulla Fraternità Umana di Abu Dhabi, cui ha partecipato anche Papa Francesco.
L’incontro è comunque avvenuto alla vigilia del summit vaticano sulla protezione dei minori, e dunque anche questo tema è stato affrontato. La discussione ha portato alla decisione di redigere un “codice di condotta” per ogni parrocchia, da rendere pubblico e consultabile da ogni istituzione.
Critica è comunque la situazione del mondo giovanile. I giovani, si è detto, non vengono attratti dalla Chiesa, e questo porta anche ad una mancanza di vocazioni. Si è parlato del Sinodo su giovani, fede e discernimento vocazionale e della Giornata Mondiale della Gioventù di Panama, e i presuli hanno rilanciato la necessità di formare i formatori, che saranno poi chiamati a coinvolgere i ragazzi. Da qui, l’idea della pre-GMG per gli animatori pastorali del Medio Oriente.
I giovani devono trovare un ambiente favorevole in famiglia. E la situazione della famiglia è stato un altro tema di discussione, perché sono sempre più le famiglie divise, e con forme di disagio che vengono anche dalla difficile situazione del Medio Oriente. I vescovi hanno parlato della necessità di formare unioni consapevoli, e di prevenire quelle non consapevoli, e per questo si è deciso di lavorare di più sulla preparazione al matrimonio, accompagnando gli sposi sin dai primi anni di matrimonio.