Città del Vaticano , sabato, 2. marzo, 2019 12:27 (ACI Stampa).
“Con l’assistenza sanitaria vi fate prossimi ai sofferenti, per accompagnarli nel tempo della sofferenza, perché nessuno si senta mai solo o abbia la sensazione di essere ormai uno ‘scarto’ rispetto al contesto sociale".
Papa Francesco lo ha detto alle migliaia di persone riunite nell’Aula Paolo VI che hanno celebrato i 50 anni dell’ AIL l’Associazione Italiana contro Leucemie-Linfomi e Mieloma .
Una occasione per il Papa di ricordare che la scienza “è un mezzo potente per comprendere meglio sia la natura che ci circonda sia la salute umana”.
Il Papa ha ricordato le linee di impegno dell’ AIL: la ricerca scientifica, l’assistenza sanitaria, la cura e formazione del personale qualificate.
“In questi compiti - dice Francesco- siete accompagnati dalla straordinaria testimonianza di un volontariato generoso, di tanti uomini e donne che offrono il loro tempo per restare accanto ai malati”. Poi il Papa ha detto che lo ha molto colpito il volontariato italiano: è grandioso. " Voi- ha detto il Papa-avete tre cose grandi: il volontariato, cooperativismo e gli oratori nelle parrocchie".