Città del Vaticano , giovedì, 21. febbraio, 2019 11:25 (ACI Stampa).
L’arcivescovo Scicluna ha ripercorso nella sua relazione, la seconda della prima giornata del Meeting vaticano sul tema degli abusi dei minori, il testo della lettera di Benedetto XVI ai cattolici di Irlanda del 2010.
Il segretario aggiunto della Congregazione per la Dottrina della Fede e vescovo di Malta ha presentato ai vescovi le norme che sono in vigore da 2010 per affrontare i casi di abuso e i procedimenti della Congregazione. Per Scicluna il modo di esercitare il ministero al servizio della giustizia è indice della fedeltà al Vangelo e della intenzione di difendere le vittime.
L’arcivescovo si è soffermato sulla necessità della pubblicità delle accuse, delle condanne ma anche delle dichiarazioni di innocenza per ristabilire il buon nome di sacerdoti ingiustamente accusati.
Scicluna ha chiesto ai vescovi di avere anche dei consulenti per affrontare le questioni delle vittime, degli accusati, dei colpevoli con maggiore energia.
La comunità ha detto deve essere continuamente aggiornata, e i risultati delle varie indagini vanno riferiti alla Congregazione per la Dottrina della Fede.