Bonn , venerdì, 15. febbraio, 2019 18:00 (ACI Stampa).
“Dal 1946 al 2014 nelle diocesi tedesche un minorenne ogni settimana è stato vittima di aggressione sessuale da parte di sacerdoti, diaconi o religiosi. Dai 38.156 atti presi in considerazione compilati da 27 diocesi nei 68 anni oggetto dello Studio, commissionato dalla Conferenza episcopale tedesca a tre università tedesche (Mannheim, Heidelberg e Gießen), risulta che ben 3.677 minori sono stati vittime di abusi sessuali commessi da almeno 1.670 religiosi “accusati”.
E già un anno prima la Conferenza Episcopale tedesca aveva chiesto al governo un maggiore impegno sul fronte degli abusi sessuali, in tutti i settori della società. “È irrinunciabile avere sul piano nazionale una posizione indipendente nella battaglia contro la violenza sessuale, proseguire il confronto pubblico e coinvolgere tutti i diversi gruppi sociali negli sforzi per la prevenzione” aveva detto il Vescovo di Treviri, Stephan Ackermann, delegato alla questione degli abusi per la Conferenza episcopale tedesca.
In Germania le “linee guida” per la lotta agli abusi sono state adottate dal 2013 e mettono al centro la questione delle vittime: “Devono essere protette da ulteriori abusi sessuali. A loro e ai loro familiari va offerto accompagnamento e sostegno nel percorso di superamento del trauma subito”.
Arrivano poi i dettagli tecnici, come la necessità di nominare in ogni diocesi “persone competenti come incaricate a cui rivolgersi per indicazioni in casi di segni giustificati di un sospetto effettivo di abusi sessuali su minori e persone adulte sotto tutela da parte di chierici e personale laico della Chiesa. Si raccomanda al riguardo di avere particolare attenzione a che vengano nominati una donna e un uomo”.