Panama , venerdì, 25. gennaio, 2019 12:00 (ACI Stampa).
La Giornata Mondiale della Gioventù che si celebra a Panama ha sorpreso molti proprio per le iniziative di collaborazione interreligiosa che sono sorte. Tuttavia non si tratta di un evento sporadico, ma di una convivenza che dura da più di mezzo secolo.
A Panama, leader religiosi ebrei, musulmani e di altre confessioni religiose si sono uniti per collaborare alla realizzazione della GMG 2019, creando un precedente storico unico per il più grande evento cattolico al mondo.
"Questo è un legame che risale a molti anni fa, quello che vedete oggi e che è diventato visibile è il prodotto di un lungo lavoro iniziato nella seconda metà del secolo scorso, e questo ha permesso di stabilire delle relazioni di affetto e di rispetto dove abbiamo appreso che al di là delle nostre differenze, possiamo lavorare a beneficio della società comune e per il rafforzamento dei valori che condividiamo", ha spiegato il rabbino Gustavo Kraselnik della Congregazione Kol Shearith Israel, durante la conferenza stampa svoltasi nella Sala Stampa della GMG di Panama 2019.
Dunque, la coesistenza armoniosa delle religioni a Panama è un fatto del tutto naturale per il paese centroamericano ed esso è il prodotto di tre fattori chiave secondo il rabbino Gustavo Kraselnik: "Panama ha sempre promosso la libertà di culto, la partecipazione di leader visionari che volevano avvicinarsi a vicenda e non allontanarsi. Durante gli incontri interconfessionali si è sempre lavorato per favorire una cultura della pace, del rispetto e dell'etica".
Lo conferma il fatto che la Sinagoga di Panama, di cui Gustavo Kraselnik ne è il rabbino, ha deciso di aprire i battenti per ospitare 50 pellegrini polacchi.