Panama , venerdì, 25. gennaio, 2019 11:00 (ACI Stampa).
La Basilica di San Giovanni Bosco a Panama, in questi giorni, si è trasformata in un tripudio di colori e di festa. Sono 1500 i ragazzi accolti dai salesiani panamensi. Ad ogni ora cantano, ballano e pregano aspettando Papa Francesco per questa Giornata Mondiale della Gioventù. Sono pieni di sogni, di entusiasmo, di fede. Padre Josè Francisco Romulo Gallegos, direttore dell’opera salesiana che include la Basilica di San Giovanni Bosco a Panama, ha raccontato ad ACI stampa, l’emozione e le attività dei salesiani per questa 34esima GMG:
Padre Josè come avete preparato i giovani? E come affronterete queste giornate con Papa Francesco?
Ci siamo preparati con molto entusiasmo e con molta allegria. I giovani stanno vivendo questa GMG con uno spirito bellissimo. C'è molto entusiasmo nei cuori del popolo panamense perché, pur essendo un paese piccolo, la gente ha una grande voglia di trasmettere questa allegria e questo calore ai pellegrini. Abbiamo lavorato duramente per far sì che i giovani potessero avere tutto pronto al loro arrivo. Molti preparativi, commissioni. Abbiamo passato ore e ore dietro alla GMG. E ora siamo molto felici di poter accogliere e vedere il Santo Padre qui a Panama. Siamo contenti di stare insieme a lui e specialmente in questa basilica, la basilica minore di Don Bosco, per cui il popolo panamense prova un affetto e una devozione speciale. Questo posto è molto significativo.
Cosa cambierà nel cuore dei salesiani dopo la visita del Papa?
Credo che l'attenzione della Chiesa verso i giovani debba essere sempre più responsabile. Anche nei confronti dei più poveri e delle persone in difficoltà. Il Rettore maggiore dei salesiani vuole che la Basilica di Don Bosco si trasformi nel Valdocco d'America, cioè un posto dove si possano ricevere tutti i giovani d'America, proprio perchè Panama è il paese che ne rappresenta l'unione, il cuore delle Americhe.