Roma , mercoledì, 16. gennaio, 2019 14:00 (ACI Stampa).
Tra l’Italia e Panama ci sono circa 9600 chilometri di distanza. Questo però, non è bastato a fermare l'entusiamo e la voglia di alcuni ragazzi italiani di partire alla volta della Giornata Mondiale della Gioventù con Papa Francesco, a Panama. Come Eros e Alessia, che partono dalla regione Marche, con un bagaglio di felicità e curiosità. ACI Stampa li ha intervistati.
Alessia, come ti stai preparando a questa GMG di Panama? Con quali sentimenti partirai?
Penso che non ci sia un vero e proprio modo per prepararsi alla GMG, perché, forse, l’ideale è non prepararsi affatto. La GMG è un’esperienza di vita che ti fa crescere e ti cambia nelle piccole cose di tutti i giorni, proprio perché impari a farle in modo diverso o a dar loro la giusta importanza (dato che dovendoti adattare, non puoi avere le agevolazioni di cui godi quotidianamente e ,di conseguenza, ti rendi conto di quali siano le priorità). Bisognerebbe, quindi, partire semplicemente essendo te stesso e portandoti dietro i vari problemi che in quel momento ti affliggono, perché poi verranno risolti viaggio facendo, senza nessuna aspettativa o pretesa, così da non ostacolare il giusto esito di questa esperienza: il viaggio saprà sorprenderti. Personalmente, mi sto preparando in questo modo, andando inoltre ai vari incontri e ricordandomi delle emozioni e dei momenti belli e ,a volte, brutti vissuti a Cracovia. Sentimenti con cui parto? Curiosità, voglia e (inevitabilmente) timore.
Eros, cosa chiederesti di fare a Papa Francesco per i giovani di oggi?
A Papa Francesco, per i giovani, chiederei di pregare perché purtroppo nella società di oggi i giovani non vengono considerati come tali. O troppo grandi o troppo piccoli, senza una via di mezzo. E chiederei anche di pregare per quei giovani che stanno buttando via tropo facilmente la vita per seguire mode sbagliate.