Cahors , mercoledì, 9. gennaio, 2019 16:00 (ACI Stampa).
Una tela mortuaria che copriva il capo, conosciuta come “Sainte Coiffe”, è stata custodita nella cattedrale di Saint Etienne a Cahors, in Francia, per secoli. Durante quest’anno, in occasione della celebrazione dei 900 anni della consacrazione della cattedrale, il Santo Copricapo sarà onorato con una grande processione il 27 aprile, nelle strade di Cahors. Da allora in poi, la reliquia sarà esposta alla venerazione dei fedeli, ogni giorno, per tutto l’anno, mentre sarà proposto un viaggio giubilare in 7 tappe della Cattedrale.
Il Sacro Copricapo è una tela mortuaria che sarebbe stata utilizzata per la sepoltura di Gesù, per coprirne il capo nella sepoltura. Le reliquie di Cristo non sono oggetti appartenenti a Gesù, ma oggetti che sono stati a contatto con il suo corpo, le cosiddette reliquie di contatto, che erano rimaste nascoste a Gerusalemme e Costantinopoli prima di arrivare in Francia e Italia durante il Medioevo.
Tra queste, ovviamente la Sindone di Torino, di cui è stata recentemente riaperta la cappella. Nella Basilica di Santa Croce in Gerusalemme sono custoditi i resti della Vera Croce e il “titulum crucis”, la tavoletta su cui erano state scritte le motivazioni della condanna, cui furono poi aggiunti i frammenti della Grotta della Natività e del Santo Sepolcro, la falange del dito di San Tommaso, il patibolo del Buon Ladrone e due spine provenienti dalla Corona di Gesù
In Francia, nella Cattedrale di Notre Dame a Parigi, c’è un pezzo della vera croce che era stata conservata a lungo a Roma, un chiodo della Passione e una spina della “Santa Corona”, portata da San Luigi in Francia nel 1239, custodita in un reliquiario apposito, la “Sainte Chapelle”.
Ma reliquie di questo tipo sono ovunque: il Sudario di Oviedo, il Sacro Calice di Valencia, la tunica di Cristo a Treves e Argenteuil, il chiodo di Cristo conservato nella Corona Ferrea nel duomo di Monza, la colonna della flagellazione nella Basilica di Santa Prassede a Roma, la culla di Gesù Bambino nella Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma.