Ragusa , martedì, 8. gennaio, 2019 10:00 (ACI Stampa).
La Gioventù Francescana di Ragusa si prepara a vivere un momento di gioia. Dal 7 all’11 gennaio le comunità ospiteranno il pellegrinaggio della “Madonna della Gioventù Francescana”. La Madonnina è in visita per le fraternità locali della Sicilia in occasione del 70° anniversario della nascita della Gioventù Francescana, un periodo molto forte di preghiera intorno a Maria, “donna dell’attesa”.
La storia della Madonnina francescana è davvero particolare. L’effigie di Maria venne data in dono dal Ministro Generale del tempo, F. Benigno, da S. Ilario Milanese. La statua lignea fu modellata a Ortisei, famosa località trentina per la lavorazione del legno, dallo scultore Enrico Moroder su disegno del calabrese Professor Panella.
Racchiusa in una teca, con ai lati le figure di Francesco e Chiara d’Assisi, all’esterno i simboli della pace (colombe) e della purezza (due gigli) ed in basso il motto francescano “Pax et Bonum”, il simulacro rappresenta una fanciulla dallo sguardo puro ed intenso, che tiene una mano sul cuore quasi a custodirne meglio il segreto amoroso e con l’altra protende un ramoscello d’olivo, simbolo dell’augurio di pace che da quel cuore incessantemente promana.
Il 29 aprile 1958 la Madonnina della Gifra fu portata in Vaticano e benedetta da Papa Pio XII all’inizio della prima “Peregrinatio”. Ce ne sono in tutto tre nei primi 50 anni di vita della Gifra.
Il 10 agosto 1959 a Roma il vice reggente di Roma Monsignor Luigi Traglia pose sul capo della Madonnina la corona fusa con l’oro raccolto nelle varie località durante la “Peregrinatio”. Il Centro Nazionale, nelle sue varie sedi, è il prezioso custode dell’effigie di Maria.