Varsavia , lunedì, 7. gennaio, 2019 16:00 (ACI Stampa).
“Desidero ricordare anche il corteo dei Magi che si svolge in numerose città della Polonia con larga partecipazione di famiglie e associazioni”. Con queste parole pronunciate dopo l’Angelus del 6 gennaio Francesco ha ricordato a tutto il mondo le cerimonie legate alla festa dell’Epifania organizzate in 752 città e paesi polacchi.
La festa dei Tre Re Magi fu abolita dai comunisti e soltanto nel 2011 viene ripristinata dal parlamento polacco. Ma il primo corteo dei Magi ebbe luogo a Varsavia già nel 2009. Quattro anni dopo, nel 2013, circa 250 mila persone marciavano in oltre 90 città polacche. Ogni anno altre città si uniscono a questo tradizionale corteo dell’Epifania.
Quest’anno alle celebrazioni hanno partecipato più di 1.200.000 persone. La processione dell’Epifania è simile ovunque e si basa sul messaggio del Vangelo: i tre Magi insieme con il loro seguito, tutti vestiti con costumi storici, marciano per le strade delle città per raggiungere la culla del Bambinello e rendere omaggio a Gesù. Nel corteo ci sono anche pastori con una tradizionale stella colorata, gli Angeli che combattono con il diavolo, e i tamburieri e tante altre figure storiche. La marcia è accompagnata da canti e grida di gioia. Va detto che in Polonia è completamente sconosciuta la figura della Befana (non esiste nemmeno la traduzione polacca di questa parola).
Quest’anno durante le cerimonie dell’Epifania si è voluto riflettere sulle parole pronunciate quarant'anni fa in terra polacca da san Giovanni Paolo II: "Scenda il tuo Spirito scenda e rinnovi la faccia della terra, questa terra!", che volevano essere il richiamo ad uno sforzo collettivo per costruire un mondo migliore e il bene della Polonia e per la conversione personale dei cuori.
Nella capitale polacca il corteo dei Magi con a capo il Metropolita di Varsavia Cardinale Kazimierz Nycz si è svolto per l'undicesima volta partendo dalla piazza del Castello, dopo la preghiera dell'Angelus del Papa che tutti hanno seguito su grandi schermi. Hanno partecipato 60 mila persone che hanno raccolto anche i fondi per un’iniziativa "Regaliamo ai bambini una vacanza" che ha come scopo sovvenzionare viaggi di vacanza per bambini e giovani di famiglie povere.