Città del Vaticano , giovedì, 20. dicembre, 2018 12:20 (ACI Stampa).
È il messaggio che “siamo tutti amati dal Signore” quello che scaturisce dall’incontro tra Gesù e le due sorelle Marta e Maria a Betania, su cui stanno riflettendo i ragazzi dell’Azione Cattolica. E la chiave di lettura la dà loro Papa Francesco, nel consueto per gli auguri di Natale. Partendo da questo messaggio, il Papa invita i ragazzi ad essere “con tutti generosi canali di bontà e di accoglienza” per costruire un mondo “più solidale e più cristiano”.
Quella dell’incontro per gli auguri di Natale è una consuetudine consolidata, ormai, e sono in 65 i rappresentanti dell’Azione Cattolica Ragazzi che affollano la Sala del Concistoro per poter salutare Papa Francesco, accompagnati da Matteo Truffelli, presidente nazionale dell’Azione cattolica, e da monsignor Gualtiero Sigismondi, assistente generale, nonché gli educatori e collaboratori.
Papa Francesco dice ai ragazzi che “è un dono di Dio avere degli adulti, sacerdoti e laici, che si occupano con tanto amore della vostra formazione umana e cristiana”, chiede di pregare per questi adulti perché “abbiano sapienza e pazienza per fare bene questo servizio”, e poi si concentra sul cammino formativo dell’anno, quello dell’incontro di Gesù con Marta e Maria, a partire dal quale “voi e gli altri ragazzi di tutte le diocesi italiane state riscoprendo la chiamata ad essere amici di Gesù, a conoscerlo sempre meglio e incontrarlo ogni giorno nella preghiera, per poter essere suoi missionari”.
Si tratta – dice Papa Francesco – di “trasmettere un annuncio bello, un messaggio di salvezza ai vostri coetanei e agli adulti”, e il messaggio è che “siamo tutti amati dal Signore”.
È questa – soggiunge Papa Francesco – “la vera, grande, buona notizia che Dio ha dato al mondo con la venuta del suo Figlio Gesù in mezzo a noi”. Il Papa apprezza il fatto che, insieme al cammino formativo, i giovani dell’ACR fanno accompagnare un gesto di carità, quest’anno per sostenere il diritto al cibo e la dignità di chi lavora la terra. “Apprezzo molto questa scelta e la incoraggio”, dice Papa Francesco.