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Chef stellati cucinano per i detenuti di tutti i carceri di Italia

Cucina nelle carceri |  | Rinnovamento dello Spirito Cucina nelle carceri | | Rinnovamento dello Spirito

Grazie alla quinta edizione dell’iniziativa del Rinnovamento nello Spirito Santo e di Prison Fellowship Italia, il 18 dicembre, più di 2000 detenuti, detenute, familiari e guardie carcerarie di Italia pranzeranno con i piatti stellati di cuochi d’eccezione.

L’iniziativa “L’Altra Cucina… per un Pranzo d’Amore”, coinvolge tredici carceri italiane: Roma (Rebibbia sezione femminile), Milano (Opera e San Vittore), Torino, Palermo, Bologna, Bari, Salerno, Siracusa, Massa Carrara, Eboli, Lanciano e Ivrea.

L’evento, “è una provocazione per il rispetto dei diritti umani e un atto di giustizia sociale” spiega alla presentazione dell’iniziativa Salvatore Martinez, presidente del Rinnovamento nello Spirito Santo.

“Preparerò un risotto con robiola ai tre latti e polvere di olive, pancia di maiale bollito e tiramisù al sifone”, annuncia lo chef Giuseppe Iannotti che cucinerà per i detenuti di Salerno e che è intervenuto alla conferenza stampa di presentazione dell’appuntamento.

Parteciperanno all’evento anche Monsignor Guerino Di Tora, vescovo ausiliare di Roma e presidente della Fondazione Migrantes e Monsignor Mario Delpini, arcivescovo di Milano.

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