Roma , martedì, 11. dicembre, 2018 18:00 (ACI Stampa).
Cinquant’anni non sono facili da raccontare. Soprattutto quando si tratta di raccontare la vita di un giornale. Il 4 dicembre scorso Avvenire, il quotidiano dei vescovi italiani ha compiuto i suoi primi 50 anni di esistenza. E pensare che c’era chi era certo negli anni ’80 che non sarebbe sopravvissuto.
Oltre le tante rievocazioni e pubblicazioni ufficiali ed istituzionali ci sono stati a Roma degli appuntamenti di “veterani” e delle pubblicazioni un po’ “corsare” che però hanno restituito la vera atmosfera del giornale, della vita di redazione, della quotidianità del quotidiano.
Lunedi 10 dicembre nella sede della Federazione Nazionale della stampa italiana sono stati presentati due libri singolari.
Uno di Angelo Sclezo, “La questione meridionale del quotidiano cattolico” è una vera gemma di lavoro di archivio e di memoria. Racconta una pagina sconosciuta e importantissima del lavoro che ha permesso al quotidiano nato al nord, di essere davvero nazionale.
L’altro è ancora più particolare. Di fatto è un vero quaderno di appunti, di ricordi sparsi ed emotivi, di una delle firme di Avvenire: Antonio Giorgi.