Siracusa , mercoledì, 12. dicembre, 2018 16:00 (ACI Stampa).
“Il giorno più corto che ci sia” bisogna trascorrerlo a Siracusa, la città siciliana che ha dato i natali a Santa Lucia, venerata patrona che si festeggia il 13 dicembre, commemorandone il martirio sotto Diocleziano. È davvero ricco il programma dell’Arcidiocesi di Siracusa nella festa liturgica di Santa Lucia.
Santa Lucia fu martirizzata il 13 dicembre 304 durante la persecuzione di Diocleziano. La storia del martirio ci è pervenuta in duplice versione dagli atti latini e dagli atti greci). Gli atti latini raccontano che la santa fu trafitta alla gola; gli atti greci dicono che fu decapitata.
Con la cerimonia della consegna delle chiavi della cappella di Santa Lucia da parte dei deputati al maestro di cappella e l’apertura delle nicchia che custodisce il simulacro si sono aperti ufficialmente, lo scorso 9 dicembre, i festeggiamenti in onore di Santa Lucia, a Siracusa.
Mercoledì 12 dicembre, alle 11.30, uno dei momenti principali dei riti, cioè la traslazione delle simulacro di santa Lucia dalla cappella all’altare maggiore.
Alle 19, la celebrazione dei primi vespri della solennità presieduti dall’arcivescovo di Siracusa, monsignor Salvatore Pappalardo.