Ascoli Piceno , martedì, 11. dicembre, 2018 9:00 (ACI Stampa).
Il comune di Ascoli Piceno, in collaborazione con la Fondazione Giovanni Paolo II per la Gioventù e con il contributo della Società Ascoli Reti Gas, presenta la mostra ‘L’Arte che protegge. Pittura contemporanea e Sacro’, una ricognizione nel panorama italiano dell’arte sacra contemporanea, a cura di Camillo Langone, che è stata inaugurata venerdì 7 dicembre ed è allestita fino al 13 gennaio 2019.
In mostra 32 artisti attivi nel panorama italiano della pittura, in un arco lungo mezzo secolo che si estende da Ercole Pignatelli (classe 1935) fino a Ilaria Del Monte che è nata nel 1985. L’ambito privilegiato da tutti gli artisti è quello figurativo, al cui interno trovano spazio le rappresentazioni più realistiche e quelle più stilizzate.
Si va dalle reinterpretazioni delle Storie dei Santi con ‘La Strada del Santo’ di Stefano Di Stasio in cui uno smarrito san Francesco in compagnia del lupo si muove in un minaccioso sfondo metropolitano, alle scene di natività, ricreata da Vanni Cuoghi come una scenografia tascabile o nei dipinti di Letizia Fornasieri e Giulia Huober, passando per le Madonne arricchite da un citazionismo a tratti pop, come il trittico Madonnina del vetro, Madonnina della passione, Madonnina del cardellino di Fulvia Mendini, a tratti surrealista come la Regina Pacis Mundi Spes di Giuliano Guatta oppure ispirato alla tradizione quattrocentesca come ‘Mary’s finger’, olio di Federico Guida.
Alcune opere in mostra erano già esistenti, altre sono state create per la mostra. Appositamente realizzata anche l’unica scultura, plasmata in terracotta dallo scultore piceno Paolo Annibali, solito a confrontarsi col sacro.
L’arte che protegge. Pittura contemporanea e Sacro: perché questo titolo?