Città del Vaticano , giovedì, 6. dicembre, 2018 17:05 (ACI Stampa).
Papa Francesco riorganizza la struttura dello Stato della Città del Vaticano per renderlo sempre più idoneo alle esigenze attuali. Lo fa con un nuovo regolamento per rispondere alla finalità istituzionale dello Stato della Città del Vaticano, designato “per sua natura a garantire alla Sede di Pietro l’assoluta e visibile indipendenza”, come deciso dai Patti Lateranensi del 1929.
Con Chirografo del 22 febbraio 2017 Papa Francesco delega al Cardinale Giuseppe Bertello - ottavo presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano - “la potestà e ogni necessaria facoltà per redigere una nuova Legge sul Governo dello Stato della Città del Vaticano ed i connessi Regolamenti occorrenti al funzionamento dell’apparato amministrativo dello Stato”.
Con lo stesso Chirografo è stata istituita una Commissione di lavoro di ausilio al Cardinale che si è riunita per la prima volta in data 21 marzo 2017 e poi, periodicamente, fino al mese di luglio 2018.
Per Papa Francesco il Governo deve rispondere ai principi di razionalizzazione, economicità, semplificazione e seguire criteri di funzionalità, trasparenza, coerenza normativa e flessibilità organizzativa.
In sintonia con l’obiettivo prefissato di razionalizzazione, di economicità e di semplificazione la nuova legge del Governo prevede la riduzione degli organismi operativi: le Direzioni dalle 9 attuali a 7 (oltre la Specola Vaticana quale organismo scientifico), gli Uffici Centrali passano dagli attuali 5 (che hanno già visto l’accorpamento dello Stato Civile, Anagrafe e Notariato con l’Ufficio Giuridico e la soppressione dell’Ufficio Pellegrini e Turisti) a 2.