A tutto questo si aggiunge l'intervista, a Parigi, a suor Bernadette Moriau, 75 esimo e ultimo miracolo annunciato l'11 febbraio 2018: era affetta da anni da una grave paralisi. E bisogna ricordare che, dopo le apparizioni mariane avvenute nel 1858, sono state migliaia le segnalazioni di guarigioni miracolose di ammalati recatisi a Lourdes in pellegrinaggio , ma la Chiesa ne ha riconosciute ufficialmente solo settanta.
Il libro si apre con un breve excursus che riassume la vicenda delle apparizioni, la vita di Bernadette Soubirous, i miracoli, presentando anche persone legate ai luoghi di Lourdes, come il parroco della chiesa dove Bernadette è stata battezzata e che ha frequentato durante l'infanzia e l'adolescenza.
Ed ecco le storie dei i miracolati; tra di loro ci sono una bambina, un militare, una mamma...e ci sono i loro ricordi personali, più semplici, forse per questo ancora più coinvolgenti. Come se l'evento straordinario, il miracolo appunto, che arriva a sconvolgere le loro vite, a "sanarle", fosse però inscritto nella quotidianità, nel ritmo della vita concreta. Per poi continuare a vivere con fede, con fede vera ogni giorno. Infine, Bolzetta ha intervistato uno degli ultimi discendenti della famiglia di Bernadette.
Basterebbe ascoltare il racconto di suor Luigina Traverso, che rappresenta il 68esimo miracolo riconosciuto a Lourdes, che ha partecipato alla presentazione del libro a Roma, nei giorni scorsi. Non si poteva alzare dal letto, non muoveva le gambe, era andata a Lourdes con un senso di abbandono a Dio, dicendoGli: "Signore, se Tu lo vuoi puoi guarirmi, ma sia fatta la tua volontà". E mentre assisteva alla processione, all'improvviso sentì un brivido, poi un gran calore e la sensazione di poter muovere un piede. Ma non disse niente, fino a che non tornò nella sua stanza, dove era ospitata.
E qui capì che qualcosa di grande era all'opera. Dovette assistere anche a qualche atto di fanatismo, perché c'era chi voleva toccarla, voleva sapere ogni particolare...Lei non voleva certo vivere questa esperienza, ma solo pregare e ringraziare. "Andate alla Grotta, andate dalla Madonna, non cercate me", diceva a tutti.
Tornare a Maria, dunque. Il miracolo è un segno, è una risposta, ma non l'unica risposta, alla preghiera. Dio non vuole imporsi, neppure con i miracoli. L'uomo deve chiedere, incessantemente, deve mendicare ogni cosa, ma il bene più prezioso, la risposta che riempe il cuore, sazia la fame di infinito è la vicinanza di Dio, che si fa più vicino grazie proprio a Maria. Che è il modello a cui guardare, Lei che con il suo Sì ha lasciato che si compisse il miracolo più grande.
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