Città del Vaticano , venerdì, 30. novembre, 2018 11:57 (ACI Stampa).
La scelta di essere volontari rende “liberi e aperti alle necessità dell’altro”, e il volontariato svolge non solo un servizio di “supplenza sociale”, ma anche di dare volto umano alla società.. Papa Francesco incontra in Aula Paolo VI i membri di Sardegna Solidale, un centro di servizio di volontariato con varie attività nazionali e internazionali, che festeggia il 20esimo anniversario dalla fondazione
Un incontro di festa, alla presenza del Cardinale Angelo Becciu, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, anche lui sardo, così come gli arcivescovi di Cagliari Arrigo Miglio e di Oristano Ignazio Sanna.
Papa Francesco ricorda l’attività non solo a vantaggio della popolazione sarda, ma anche per i Paesi più poveri del mondo, segno che “non vi siete isolati, ma avete tenuto aperto l’orizzonte della vostra solidarietà”, sapendo anche “accogliere e includere coloro che sono arrivati in Sardegna e da altre terre in cerca di pace e di lavoro”.
Papa Francesco incoraggia alla collaborazione tra le varie associazioni, già presente in Sardegna Solidale, perché così si può diffondere “capillarmente la cultura della solidarietà”, mantenendo anche un “atteggiamento di collaborazione con le realtà istituzionali del territorio”, e in particolare a “comuni e parrocchie, che sono quotidianamente accanto alle persone condividendo fatiche e speranze”.
Il Papa sottolinea che “la cultura della solidarietà e della gratuità qualifica il volontariato e contribuisce concretamente alla costruzione di una società fraterna, al cui centro vi è la persona umana”.