Città del Vaticano , mercoledì, 28. novembre, 2018 9:55 (ACI Stampa).
Il tema-chiave di oggi è quello dei desideri. Nell’ultima catechesi dedicata ai comandamenti, Papa Francesco ripercorre il cammino fatto e riassume le tappe compiute leggendo il testo del Decalogo, “sempre alla luce della piena rivelazione in Cristo”. L’Udienza Generale odierna si è svolta presso l’Aula Paolo VI, a causa delle temperature in diminuzione degli ultimi giorni a Roma.
“Siamo partiti dalla gratitudine come base della relazione di fiducia e di obbedienza – dice il Papa - Dio, abbiamo visto, non chiede niente prima di aver dato molto di più”. È Lui che ci libera dalle idolatrie e da ciò che ci rende schiavi.
“Questo implica un processo di benedizione e di liberazione, che sono il riposo autentico – commenta Papa Francesco - Questa vita liberata diventa accoglienza della nostra storia personale e ci riconcilia con ciò che, dall’infanzia al presente, abbiamo vissuto, facendoci adulti e capaci di dare il giusto peso alle realtà e alle persone della nostra vita”.
Ed è qui che arriva il Decalogo, i dieci comandamenti. “Nella contemplazione della vita descritta dal Decalogo, ossia un’esistenza grata, libera, autentica, benedicente, adulta, custode e amante della vita, fedele, generosa e sincera – osserva il Papa - noi, quasi senza accorgercene, ci ritroviamo davanti a Cristo”.
Per il Pontefice “il Decalogo è la radiografia di Cristo, lo descrive come un negativo fotografico che lascia apparire il suo volto come nella sacra Sindone. E così lo Spirito Santo feconda il nostro cuore mettendo in esso i desideri che sono un dono suo, i desideri dello Spirito”.