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I Lefebvriani alla Santa Sede: il problema è dottrinale

Il Cardinale Luis Francisco Ladaria Ferrer, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede |  | Daniel Ibanez CNA Il Cardinale Luis Francisco Ladaria Ferrer, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede | | Daniel Ibanez CNA

Il 22 novembre scorso il Cardinale Luis Francisco Ladaria Ferrer, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, ha ricevuto il Superiore Generale della Fraternità San Pio X Don Davide Pagliarani. E’ stato il primo incontro tra i due. Don Pagliarani è stato eletto Superiore Generale dei Lefebvrianinel luglio scorso, al posto di Bernard Fellay, primo successore di Monsignor Marcel Lefebvre.

All’incontro - che si è svolto nella sede della Congregazione per la Dottrina della Fede - era presente anche l’Arcivescovo Guido Pozzo, Segretario della Pontificia Commissione Ecclesia Dei.

Secondo un comunicato pubblicato dalla Fraternità San Pio X nel corso dei colloqui “è stato ricordato che il problema di fondo è di natura squisitamente dottrinale, e né la Fraternità né Roma lo possono eludere. È proprio a causa di questa irriducibile divergenza dottrinale che tutti i tentativi di elaborare una bozza di dichiarazione dottrinale accettabile dalle due parti sono falliti negli ultimi sette anni. Per questo la questione dottrinale resta assolutamente primordiale”.

“I membri della Fraternità - conclude la nota - non vogliono fare altro se non servire la Chiesa e cooperare efficacemente alla sua rigenerazione, fino a dare la vita per il suo trionfo, se fosse necessario. Ma non sta a loro scegliere né i mezzi, né i termini, né il momento di ciò che appartiene solo a Dio”.

La posizione dei Lefebvriani resta dunque irremovibile o quasi, nonostante le grandi aperture degli ultimi anni effettuate sia da Papa Benedetto XVI prima che da Papa Francesco poi.

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