Cracovia , venerdì, 23. novembre, 2018 18:00 (ACI Stampa).
Durante il suo viaggio in Lituania, Papa Francesco si è fermato anche nel ghetto, ad onorare le vittime della razzia nazista che quasi cancellò la popolazione ebraica della città. Ma alcuni ebrei si salvarono, e tra questi il poeta e attivista Abba Kovner. Fu lui una delle guide della resistenza alla minaccia nazista. E lo fece dal convento domenicano in cui fu ospitato, e salvato, da suor Cecylia Roszak.
Quando suor Cecylia è morta, lo scorso venerdì nel monastero di Cracovia dove viveva, aveva 110 anni. Era considerata la suora più vecchia del mondo, dopo che l’anno scorso suor Candida, che fino ad allora aveva avuto questo “titolo”, era spirata. Suor Cecylia aveva festeggiato i 110 anni lo scorso marzo, e per l’occasione l’arcivescovo Marek Jedraszewski di Cracovia era stato nel convento a trovarla. Lei era già costretta a letto da vari anni, e pregava costantemente il rosario per le intenzioni che venivano richieste da moltissime persone al monastero. Qualche anno fa, aveva detto alle sue consorelle: “La vita è bella, ma corta”.
Non è stata certamente corta la vita di Suor Cecylia. Nata nil 25 marzo1908 nel villaggio di Kielczwo, si unì al convento di domenicano di Grodek, a Cracovia, nel 1929, a 21 anni, e ha pronunciato i voti nel 1934. Nel 1938 si trasferì con un gruppo di suore a Vilnius, dove voleva cominciare un nuovo convento domenicano.
C’è, in fondo, questo legame particolare tra la Polonia e la Lituania, e in particolare Vilnius, la città della misericordia, anche perché nel 1922 la città fu annessa alla Polonia. Lì andò anche suor Faustina Kowalska, ed è a Vilnius che si trova la prima immagine della Divina Misericordia.
Certo, la situazione nel 1938 non fu facile, per le suore. Lavoravano in una fattoria di cinque ettari, lontano dalla città di Vilnius, e vivevano in una casa di legno con una piccola cappella. E fu da lì che affrontarono la guerra. Prima ci fu l’occupazione sovietica, poi, dopo l’attacco tedesco, ci si ritrovò sotto il dominio dei nazisti.