Città del Vaticano , domenica, 18. novembre, 2018 10:40 (ACI Stampa).
Per Papa Francesco è chiaro: i veri “tesori della vita” sono Dio e il prossimo. “Salire verso Dio e scendere verso i fratelli, ecco la rotta indicata da Gesù”. Su questo pone l’accento il Pontefice durante l’omelia della Messa per la Seconda Giornata Mondiale dei poveri celebrata nella Basilica di San Pietro.
I poveri che assistono alla Messa sono circa 6.000. Accompagnati da volontari o amici. Ascoltano le parole del Papa che commenta le azioni compiute da Gesù nel Vangelo odierno.
Gesù “lascia”. Lascia la folla nel momento del successo, quand’era acclamato per aver moltiplicato i pani. “Ci insegna il coraggio di lasciare – dice Papa Francesco - lasciare il successo che gonfia il cuore e la tranquillità che addormenta l’anima. Per andare dove? Verso Dio, pregando, e verso chi ha bisogno, amando”.
La seconda azione: in piena notte Gesù “rincuora”. “Va dai suoi, immersi nel buio, camminando sul mare – spiega Francesco - in realtà si trattava di un lago, ma il mare, con la profondità delle sue oscurità sotterranee, evocava a quel tempo le forze del male. Gesù, in altre parole, va incontro ai suoi calpestando i nemici maligni dell’uomo”.
“La barca della nostra vita è spesso sballottata dalle onde e scossa dai venti, e quando le acque sono calme presto tornano ad agitarsi – sottolinea il Papa - allora ce la prendiamo con le tempeste del momento, che sembrano i nostri unici problemi. Ma il problema non è la tempesta del momento, è in che modo navigare nella vita. Il segreto del navigare bene è invitare Gesù a bordo”.