“Nessuno ignora che, dopo la recente immane guerra, sono sorti dei nuovi Stati, od alcuni che già preesistevano si sono ingranditi di nuovi territori. Ora, è evidente che questi Stati non hanno nessun diritto a reclamare per sé quei privilegi che la Santa Sede aveva concesso ad altri mediante patti solenni e convenzioni speciali, poiché ciò che è stato concordato fra alcuni non può recare ad altri né vantaggi né pregiudizio. Vediamo parimenti che alcuni Stati, in seguito a così gravi e radicali sconvolgimenti politici, si sono trasformati al punto da non poter più essere considerati come la stessa persona morale con la quale la Sede Apostolica aveva trattato in precedenza. Dal che naturalmente consegue che anche i patti e le convenzioni che prima erano stati conclusi tra la Santa Sede e quegli Stati non hanno più alcun valore”. Così Papa Benedetto XV parlava, esprimendo preoccupazione, ai Cardinali riuniti in concistoro segreto il 21 novembre 1921.
Kishreinu un ebraico significa “I nostri legami”. E così si chiama la bozza di documento che è stata firmata ieri dal Cardinale Kurt Koch, presidente del Dicastero per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, e l’ambasciatore Ronald Lauder, presidente del World Jewish Council. Un momento a suo modo storico, perché la firma è avvenuta nell’Aula Nuova del Sinodo, in occasione della riunione del Comitato Esecutivo del World Jewish Congress che si teneva appunto in Vaticano.
Durante i saluti in lingua italiana dell’Udienza generale di oggi, il Pontefice lancia numerosi appelli. Il primo è per il forte terremoto avvenuto a Giava. Ci sono numerosi bambini tra le 268 vittime finora accertate. “Nelle scorse ore l’Indonesia è stata colpita da un forte terremoto, esprimo vicinanza a quella cara popolazione e prego per i morti e feriti”, dice subito il Papa.
Nel discorso in lingua italiana il Papa, riprendendo il ciclo di catechesi sul Discernimento, incentra la sua meditazione sul tema: “La consolazione”. Il Papa da Piazza San Pietro inizia proprio con una domanda: “Che cos’è la consolazione spirituale?”.
Pier Francesco Pinelli è stato nominato oggi da Papa Francesco Commissario straordinario di Caritas Internationalis, "affinché, a far data dal 22 novembre 2022, la diriga temporaneamente ad nutum della Sede Apostolica, con tutti i poteri di governo, a norma del diritto comune e degli Statuti e del Regolamento dell’Ente e con piena facoltà di derogare a questi ultimi, qualora lo ritenesse opportuno o necessario"
“Questa visita testimonia e rinsalda i legami di amicizia che ci uniscono. Ebrei e cattolici, abbiamo in comune inestimabili tesori spirituali. Professiamo la fede nel Creatore del cielo e della terra. Crediamo che l’Onnipotente non è rimasto distante dalla sua creazione, ma si è rivelato, non comunicando soltanto con alcuni, isolatamente, ma rivolgendosi a noi come popolo. Tramite la fede e la lettura delle Scritture trasmesse nelle nostre tradizioni religiose, possiamo entrare in relazione con Lui e diventare collaboratori della sua provvidente volontà. Abbiamo anche uno sguardo simile sulla fine, abitati dalla fiducia che, nel cammino della vita, non procediamo verso il nulla, ma incontro all’Altissimo che ha cura di noi, incontro a Colui che ci ha promesso, alla conclusione dei giorni, un regno eterno di pace, dove terminerà tutto ciò che minaccia la vita e la convivenza umana”. Lo ha detto stamane il Papa, salutando i partecipanti all’Executive Committee Meeting del World Jewish Congress.
Ribadendo una cura pastorale che la Chiesa ha sempre avuto nei confronti del settore della pesca, il Cardinale Michael Czerny, prefetto del Dicastero per la Promozione dello Sviluppo Umano Integrale, sottolinea che ci vuole un impegno coordinato internazionale perché “nessuno resti indietro”.
È l’arcivescovo Claudio Gugerotti il prefetto del Dicastero per le Chiese Orientali. Prende il posto del Cardinale Leonardo Sandri, che guidava il dicastero (prima della riforma, Congregazione) dal 2007, e che ha compiuto 79 anni il 18 novembre. Da quattro anni, dunque, il Cardinale Sandri era stato prorogato nell’incarico, dopo aver raggiunto i 75 anni, l’età della pensione.
L’arcivescovo maronita Selim Jean Sfeir di Cipro ha ricevuto dal Papa il titolo di avvocato rotale. È una decisione non inusuale per il Papa, che in passato ha concesso il titolo di avvocato rotale ad altri prelati (per esempio ai Cardinali Gracias, Sisach e Boutros Rai nel 2017).
Al termine della celebrazione della Messa nella Cattedrale di Asti Papa Francesco guida la preghiera dell’Angelus. “Desidero esprimere la mia riconoscenza alla Diocesi, alla Provincia e alla Città di Asti: grazie per l’accoglienza calorosa che mi avete riservato! Sono tanto grato alle Autorità civili e religiose anche per i preparativi che hanno reso possibile questa desiderata visita. A tutti vorrei dire che a la fame propri piasi’ encuntreve! [mi ha fatto piacere incontrarvi]; e augurarvi: ch’a staga bin! [state bene!]”.
“Dobbiamo pregare per questa Chiesa di Asti, affinchè arrivino vocazioni. Preghiamo il Signore perché benedica questa terra. Da queste terre mio padre è partito per emigrare in Argentina; e in queste terre, rese preziose da buoni prodotti del suolo e soprattutto dalla genuina laboriosità della gente, sono venuto a ritrovare il sapore delle radici. Ma oggi è ancora una volta il Vangelo a riportarci alle radici della fede”. Con queste parole Papa Francesco si presenta ad Asti, precisamente nella Cattedrale, dove per la Solennità di Nostro Signore Gesù Cristo Re dell’Universo, presiede la Santa Messa e incontra la Comunità Diocesana dalla quale erano partiti i genitori per emigrare in Argentina e incontra i giovani provenienti da tutta la regione in occasione della XXXVII Giornata Mondiale della Gioventù celebrata oggi nelle Chiese particolari.
Il Papa è arrivato ad Asti, in Piemonte. La giornata di oggi – strettamente privata come ribadito dai media vaticani più volti- è iniziata in particolare con la visita alla cugina del Pontefice, Carla Rabezzana, da pochi giorni novantenne, residente a Portacomaro, e poi, dopo aver fatto tappa nella locale casa di riposo, alla cugina Delia Gai, che vive con altri parenti nella località di Tigliole.
Cinque anni fa, il 19 novembre 2017, moriva a 92 anni il Cardinale Andrea Cordero Lanza di Montezemolo, tra i diplomatici più brillanti della Chiesa.
Papa Francesco ha ricevuto questa mattina in Udienza Mar Awa III, Catholicos e Patriarca della Chiesa Assira d’Oriente.
Papa Francesco incontra questa mattina in Aula Paolo VI i partecipanti all’incontro promosso da Medici con l’Africa.
"Potere e divisione dei poteri nella Chiesa - Partecipazione comune e progettazione missionaria; Vita sacerdotale oggi; Donne nei ministeri e negli uffici della Chiesa; Vivere in rapporti che funzionano - Vivere l’amore nella sessualità e nel rapporto di coppia".
“In un secolo tre guerre mondiali! E non impariamo! Eppure basterebbe andare al cimitero di Anzio, e pensare all’età di chi è seppellito lì: io ci sono andato e davanti alla tomba di quei ragazzi americani, ventenni, morti nello sbarco di Anzio, ho pianto…. E il mio cuore piangeva a Redipuglia (mio nonno aveva fatto il Piave e mi ha raccontato che cosa accadeva laggiù)”. Sono queste le parole di Papa Francesco in un’intervista rilasciata al giornalista Domenico Agassio del quotidiano La Stampa.
È cominciata con una Messa nella Basilica di San Pietro il 14 novembre la visita ad limina dei vescovi di Germania. Una visita attesa, perché arriva nel mezzo di un cammino sinodale della Chiesa di Germania che sembra puntare a cambiare la dottrina della Chiesa, e del quale Papa Francesco ha più volte detto che “in Germania c’è già una Chiesa evangelica”, quasi a indicare una possibile deriva protestante.
“Ringrazio il Papa per la vicinanza materiale e spirituale che continua ad esprimere verso il popolo ucraino ferito dalla guerra”. L'arcivescovo di Leopoli dei Latini, Mieczysław Mokrzycki, , vescovo titolare di Bulna e ausiliare di Kharkiv-Zaporizhia, racconta a Vatican News l’incontro con il Papa in Vaticano insieme con monsignor Jan Sobiło.
Papa Francesco nomina un laico, ma ex chierico orionino, come segretario del Dicastero Laici, Famiglia e Vita. Il nuovo numero 2 è Gleison de Paula Souza, classe 1984, sposato, padre di due figli, che aveva conosciuto Papa Francesco nel 2014 quando era membro della Congregazione della Piccola Opera della Divina Misericordia.