Nei fatti, non cambia molto: il Prefetto della Congregazione per la Evangelizzazione dei Popoli, che veniva chiamato “Papa rosso”, è diventato con la riforma della Curia pro-prefetto della sezione per l’Evangelizzazione del Dicastero per l’Evangelizzazione. Ma resta comunque a lui la rappresentanza legale piena e assoluta del dicastero.
Questa mattina, nel Palazzo Apostolico Vaticano, Francesco riceve in Udienza i Membri della Congregazione di San Giuseppe (Giuseppini del Murialdo) in occasione del 150° anniversario di fondazione.
Nei suoi 10 anni di guida della Chiesa cattolica, Papa Francesco ha dato priorità all'inclusione, assicurando che tutte le voci, comprese quelle degli emarginati, siano ascoltate. Secondo don Stan Chu Ilo, professore di ricerca presso il Dipartimento di studi cattolici della DePaul University negli Stati Uniti, i leader della Chiesa africana devono adottare la cultura dell'inclusività del Santo Padre per impedire alle persone di lasciare la Chiesa "a frotte" e di recarsi in luoghi in cui si sentano accettati.
La preoccupazione della Santa Sede per la difficile situazione socio-economica che la popolazione libanese
Nel 2021, 359.338 cattolici tedeschi sono usciti dalla Chiesa in Germania, ma 4.116 ne sono rientrati. Dei primi si parla sempre.
Sono venuti da Taiwan, rappresentano il buddismo umanistico, ed ha un programma che prevede diversi incontri, organizzato dal Dicastero per il Dialogo Interreligioso. Il Papa, incontrandoli, sottolinea l’importanza del pellegrinaggio interreligioso, perché questo “abbatte i muri che dividono le persone e le tengono prigioniere di preconcetti, pregiudizi e indifferenza”.
Il 13 marzo 2013, il mondo ha conosciuto il successore di Papa Benedetto XVI, il nuovo Sommo Pontefice, Jorge Mario Bergoglio, che ha preso il nome di Francesco.
La targa sarà benedetta dall'Arcivescovo Georg Gänswein, Prefetto della Casa Pontificia e segretario particolare di Benedetto XVI, al termine della Messa che lo stesso presule celebrerà alle 10.
Ci sono due vescovi anglofoni, una suora giapponese impegnata nella lotta contro la tratta, un vescovo dal mozambico, e una vecchia conoscenza della Segreteria generale del Sinodo nella commissione preparatoria del Sinodo 2023 – 2024 nominata dal Cardinale Mario Grech, segretario generale del Sinodo.
Papa Francesco ha nominato Segretario del Dicastero per l’Evangelizzazione, Sezione per la prima evangelizzazione e le nuove Chiese particolari, Monsignore Fortunatus Nwachukwu.
Durante i saluti in lingua italiana dell'Udienza generale di oggi il Papa lancia diversi appelli.
Il Papa, continua il ciclo di catechesi "La passione per l’evangelizzazione: lo zelo apostolico del credente" e incentra la sua meditazione sul tema: “Il Concilio Vaticano II. 2. Essere apostoli in una Chiesa apostolica”.
Papa Francesco ha inviato un messaggio ai partecipanti alla 26.ma solenne Seduta Pubblica delle Accademie Pontificie, il cui testo è stato letto dal Segretario di Stato Pietro Parolin.
Papa Francesco invia un messaggio ai partecipanti del Congresso Latinoamericano in Paraguay sulla prevenzione degli abusi dal titolo: “Partecipare, Informare e Comunicare: chiavi per una gestione efficace nei casi di abuso sessuale".
In dieci anni di pontificato, come Papa Francesco ha guardato all’Islam e ai popoli islamici? E quale è la posizione del mondo islamico riguardo i suoi sforzi?
É nella chiesa di santa Pudenziana al Viminale che oggi alle 17.00 si celebra la liturgia stazionale. La chiesa, antichissimo titulus, cioè parrocchia, ha un mosaico absidale non solo bellissimo, ma anche curioso.
Lo avevano eletto per questo i "signori cardinali" e si sono fidati del discorso sulla necessità della "riforma della Chiesa" che l'allora cardinale Bergoglio aveva proposto alle Congregazioni generali che si sono svolte dopo la fine del pontificato di Benedetto XVI.
In quelli che sono gli ultimi sforzi diplomatici “pubblici” di Papa Francesco, il Papa ha reiterato più volte che è pronto ad andare a Kyiv, ma solo se questo viaggio potrà essere combinato con un viaggio a Mosca. E sono intenzioni che dimostrano una volontà diplomatica forte di Papa Francesco: la volontà di non prendere posizione alcuna, ma anzi piuttosto di poter parlare con tutti gli interlocutori. Anche se questa volontà di dialogo a tutti i costi potrebbe essere in qualche modo male interpretata.
Fin dal momento della sua elezione Papa Francesco ha voluto ribadire il suo stretto legame con la Diocesi di Roma. Nel suo primo discorso dalla Loggia delle Benedizioni, il 13 marzo 2013, Francesco si presentò sempre come Vescovo di Roma, senza mai usare i termini “Papa” o “Pontefice”. E per confermare il suo legame con la Diocesi ebbe accanto a lui il Vicario di allora, il Cardinale Agostino Vallini, nominato da Benedetto XVI nel 2008 al posto del dimissionario Cardinale Camillo Ruini.
“In questo tempo, ci ha aiutato a capire quanto il Vangelo sia attraente, persuasivo, capace di rispondere ai tanti interrogativi della storia e ad ascoltare le domande che affiorano nelle pieghe dell’esistenza umana. Ci ha insegnato a uscire, a stare in mezzo alla strada e soprattutto ad andare nelle periferie, per capire chi siamo. Possiamo conoscere davvero noi stessi solo guardando dall’esterno, da quelle prime periferie che sono i poveri”. Lo scrive il Cardinale Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo di Bologna e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, nel messaggio di auguri a Papa Francesco per i dieci anni di pontificato.