Sono passati esattamente dieci anni da quando l'allora Cardinale protodiacono Jorge Arturo Medina Estevez annunciò dalla Loggia delle Benedizioni l'elezione del Cardinale Joseph Ratzinger a Romano Pontefice con il nome di Benedetto XVI.
Un grazie per il “generoso impegno al servizio delle giovani che vivono in situazioni di precarietà e di sofferenza” Papa Francesco lo ha rivolto questa mattina ai membri dell’Associazione Cattolica Internazionale di Servizi per la Gioventù Femminile ricevuti in occasione della Assemblea generale. “Le molteplici forme di povertà” che toccano i giovani “ci interpellano e devono suscitare una nuova creatività, per offrire loro il sostegno materiale e spirituale di cui hanno bisogno” ha detto il papa chiedendo “una riflessione per affrontare le nuove sfide generate dal mondo d’oggi, come il fenomeno migratorio”. Il primo bisogno da soddisfare è l’ ascolto: “Quel tanto umano e tanto divino “apostolato dell’orecchio” stanca, è stancante, ma fa tanto bene!”
Papa Francesco ha ricevuto stamane i partecipanti alla plenaria della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali sul tema "Human trafficking: Issues beyond criminalization".
Fondamentale che, “nella distinzione dei ruoli e delle competenze e nel pieno rispetto delle reciproche funzioni, sia sempre sentita la necessità di una rinnovata collaborazione, finalizzata ad unire le forze per il bene di tutti i cittadini, che hanno il diritto a tale concordia, da cui derivano innumerevoli benefici.” Il discorso ufficiale di Papa Francesco per la visita di stato del presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella è semplice e chiaro.
“Saggiamente la Papal Foundation destina una notevole parte delle proprie risorse all’educazione e alla formazione di giovani sacerdoti, religiosi e laici, sia uomini che donne, affrettando il giorno in cui le loro Chiese locali saranno in grado di sostenersi da sé e, anzi, di trasmettere i frutti di tale generosità ad altri.” Lo ha detto Papa Francesco ai membri della fondazione che ricevendoli in visita durante il loro annuale pellegrinaggio Roma. “La visita alle tombe degli Apostoli - ha detto il Papa- è un segno devoto di comunione con la Sede di Pietro, che fin dall’inizio è stata l’elemento qualificante della Fondazione.”
Con un breve comunicato, la Sala Stampa della Santa Sede ha fatto sapere che, sì, c’è stata l’ipotesi che il Papa si fermi a Cuba come parte del suo prossimo viaggio negli Stati Uniti, ma che in fondo “i contatti con le Autorità del Paese sono ancora ad uno stadio troppo iniziale perché oggi si possa parlare di questa tappa come di una decisione presa e di un progetto operativo.”
La misericordia come “azione della Chiesa”, “non solo annuncio, ma vita concreta” non è solo il tratto del Pontificato di Papa Francesco, il suo “contenuto”, ma soprattutto è il disegno per l’Anno Santo. “Fin dall'inizio, la sua prima omelia in Sant'Anna, il suo primo discorso dalle finestre del Palazzo Apostolico, il Santo Padre ha parlato della misericordia” e ne ha collegato le “attese e la missione della Chiesa di oggi”.
Una festa bavarese per gli 88 anni del Papa Emerito Benedetto XVI. Approfittando della bella giornata la festa a festeggiare il Papa sono stati i gruppi folkloristici bavaresi e i "cacciatori delle Alpi". Nel piazzale di fronte al Monastero Mater Ecclesiae dove vive Benedetto XVI un semplice momento di festa e le foto ricordo. Non poteva mancare un boccale di birra. A festeggiare il Papa, insieme all' arcivescovo Georg Gaenswein il fratello di Joseph Ratzinger, monsignor Georg Ratzinger che a gennaio ha compiuto 91 anni.
Il Papa a luglio visiterà Ecuador, Bolivia e Paraguay
Cattolici nel mondo, + 12 per cento. Dal 2005 al 2013 l’incremento dei cattolici battezzati è stato rapido, ed è cresciuto di 139 milioni di unità. Ogni continente ha la sua storia: arranca l’Europa, cresce l’Africa, scende un po’ l’Oceania, stabili America e Asia. Le vocazioni, invece, sono più o meno stabili. Si espande invece il laicato cattolico. Lo rivela l’Annuarium Statisticum della Chiesa Cattolica, diffuso oggi insieme all’edizione 2015 dell’Annuario Pontificio. I dati forniscono una analisi sintetica di come si distribuiscono i fedeli nel 2989 circoscrizioni ecclesiastiche del pianeta, e si riferiscono al 2013.
Aveva detto in molte interviste che lo IOR andava chiuso e il Vaticano doveva utilizzare una banca etica, ma poi, a contatto con la realtà, il cardinale dell’ Honduras Óscar Andrés Rodríguez Maradiaga salesiano e grande elettore di Papa Bergolgio, e anche per questo nel Consiglio dei cardinali, ha visto che chiudere lo IOR avrebbe danneggiato le congregazioni religiose.
Padre Benedetto - così avrebbe voluto farsi chiamare il Papa emerito - compie oggi 88 anni. Da oltre due anni Benedetto XVI vive nascosto al mondo, ma a ben guardare assolutamente visibile. E non per le sporadiche apparizioni in pubblico, su invito di Papa Francesco. Papa Benedetto è visibile agli occhi della comunità dei credenti
Un gruppo di lavoro per mettere a punto la riforma del compartimento media vaticani. La decisione di andare avanti verso la creazione di due super Congregazioni per snellire la struttura della Curia. E poi, la necessità di definire finalmente i termini di una nuova costituzione apostolica. Non sarà una cosa breve, ma il Consiglio dei Cardinali chiamati dal Papa ad assisterlo nel pensare una riforma della Curia si sono dati un metodo. Lo riferisce padre Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa della Santa Sede, in un briefing con i giornalisti tenuto mercoledì 15 aprile.
Quando lo vedevamo negli ultimi anni della sua vita, nei corridoi della Radio Vaticana dove era stato fin dagli anni ’70 come direttore, e poi come organizzatore dei viaggi papali, Padre Tucci sembrava sempre un po’ burbero. Le sue ampie sopracciglia nascondevano lo sguardo, ma se si guardava il sorriso si capiva la sua grande umanità. Ci ha lasciati ieri sera a 94 anni. Roberto Tucci, classe 1921, gesuita, peritus del Concilio Vaticano II, è stato direttore de La Civiltà Cattolica dal 1959 al 1967, poi ha ricoperto diversi incarichi nella Compagni di Gesù. Direttore Generale della Radio Vaticana dal 1973 al 1985, è stato organizzatore, dal 1982 al 2001, dei viaggi di Giovanni Paolo II che nel 2001 lo ha creato cardinale. Tucci però non ha voluto essere ordinato vescovo, per la ritrosia tipica dei gesuiti. Lo chiamavano tutti “Padre” e la sua sola insegna era la croce e l’anello.
Il Papa contro la teoria del gender: "Espressione di frustrazione"
“Riscoprire le dimensioni della solidarietà e della fratellanza per imparare insieme a custodire il pianeta e dare un futuro di speranza all’umanità”; questo il senso della “presenza all’Expo 2015 e il messaggio che la Santa Sede propone ai milioni di visitatori”. Il cardinale Gianfranco Ravasi spiega il rinnovarsi di una presenza vaticana all’esposizione universale, perché, “da Pio IX a Benedetto XVI la Santa Sede ha voluto prender parte alle esposizioni internazionali per manifestare l’intenzione della Chiesa di far sentire la sua voce e di offrire la sua testimonianza sui temi delicati e densi di futuro che di volta in volta sono stati proposti dalle Esposizioni”.
Ufficializzato questa mattina il viaggio di Papa Francesco a Sarajevo, previsto per il prossimo 6 giugno 2015. Tra le tappe più significative, la messa nello Stadio Koševo della mattina e gli incontri ecumenico, con i sacerdoti e religiosi e quello con i giovani, previsti nel pomeriggio. Nello stile di Papa Francesco, la volontà di incontrare quante più realtà possibile in un tempo limitato, circa 11 ore nella capitale della Bosnia-Erzegovina.
“Alla radice di ogni vocazione cristiana c’è questo movimento fondamentale dell’esperienza di fede: credere vuol dire lasciare sé stessi, uscire dalla comodità e rigidità del proprio io per centrare la nostra vita in Gesù Cristo”. Il Papa lo scrive nel Messaggio per la 52 esima Giornata mondiale delle vocazioni che si celebra il 26 aprile prossimo.
A mezzogiorno come ogni domenica il Papa si è affacciato alla finestra del Palazzo Apostolico per guidare la recita del Regina Coeli che durante il tempo di Pasqua sostituisce l’ Angelus. Commentando le letture della liturgia, ha detto: “Come Tommaso anche tutti noi in questa seconda Domenica di Pasqua siamo invitati a contemplare nelle piaghe del Risorto la Divina Misericordia, che supera ogni umano limite e risplende sull'oscurità del male e del peccato”.
Papa Francesco al termine della celebrazione eucaristica per gli armeni, nella Cappella della Pietà, ha consegnato un messaggio per il Popolo armeno a Karekin II, Supremo Patriarca e Catholicos di Tutti gli Armeni; Aram I, Catholicos della Grande Casa di Cilicia; Nerses Bedros XIX Tarmouni, Patriarca di Cilicia degli Armeni Cattolici e a Serž Sargsyan, Presidente della Repubblica di Armenia.