La data da segnare sul calendario è il 24 maggio. Dovrebbe essere in quel giorno che Papa Francesco sarà a Nicea con il Patriarca Bartolomeo, per ricordare il 1700esimo anniversario del Concilio di Nicea. Ma questo potrebbe non essere il solo viaggio internazionale che aspetta Papa Francesco nel 2025. Resta sempre l’Argentina, dove non è mai tornato, e dove sembrava volesse andare già nel 2024. E c’è anche la possibilità di un viaggio ecumenico breve, ma intenso, che tocchi la Serbia, unico Paese dei Balcani occidentali mai toccato da un Papa.
Il 2024 è stato un altro anno ricco di emozioni e avvenimenti per Papa Francesco. Possiamo dire anche un anno di attesa e preparazione in vista del Giubileo 2025. Un anno di preghiera, di momenti di riflessione e come sempre, anche un anno di cambiamenti. Riviviamo insieme i momenti salienti.
Ieri è stata aperta la Porta Santa dell'Arcibasilica Lateranense
Un telegramma a firma di Parolin
Sono 14 i Cardinali di Santa Romana Chiesa che nel corso del 2025 compiranno 80 anni e dunque perderanno – secondo le norme canoniche – il diritto di voto in un futuro conclave
L'Angelus di Papa Francesco. Al centro delle sue parole l'importanza di ascoltarci in famiglia. La Santa Famiglia di Nazaret, modello per tutti
Lo scrive il Segretario di Stato vaticano il cardinale Parolin in un messaggio a nome del Papa in occasione del 47° Incontro Europeo guidato dalla Comunità di Taizé a Tallin.
L’ultimo atto delle riforme di Papa Francesco è stata la nomina di un direttore dell’Autorità di Informazione e Supervisione Finanziaria che abbia anche funzioni di vicepresidente. Una scelta con la quale Papa Francesco fa un ulteriore passo indietro rispetto allo straordinario percorso sulla trasparenza finanziaria avviato da Benedetto XVI e che aveva dato soddisfazioni internazionali, di fatto ritornando ad un modello che sembrava superato: quello in cui presidenze e direzioni si confondono, in nome di una collaborazione all’interno degli enti vaticani che non funziona fino in fondo quando si tratta di avere una struttura moderna per lo Stato.
Dopo aver visitato il carcere di Rebibbia e aperto la speciale porta santa, il Papa si è affacciato dal Palazzo Apostolico per recitare l’Angelus in occasione della festa di Santo Stefano protomartire.
Con questo gesto “ho voluto che tutti noi che siamo qui avessimo la possibilità di spalancare le porte del cuore e capire che la speranza non delude”. Lo ha detto stamane il Papa aprendo la Porta Santa del carcere romano di Rebibbia, l’unica porta santa speciale del Giubileo. Un desiderio che Francesco aveva espresso già nella bolla di indizione del Giubileo. A varcare la porta insieme al Pontefice anche Monsignor Benoni Ambarus, vescovo ausiliare di Roma e delegato per la diaconia della carità.
Papa Francesco, nell’urbi et orbi di Natale, lancia un appello a varcare la Porta Santa, ad entrare nell’Anno Giubilare riconciliandosi con se stessi per riconciliarsi con gli altri, e per creare un movimento di pace che va dall’Ucraina alla Terrasanta, dal Myanmar al Nicaragua, e tocca anche la situazione di Cipro, l’ultima nazione divisa di Europa dove da cinquanta anni la parte Nord è occupata.
Papa Francesco questa sera ha aperto la Porta Santa della Basilica di San Pietro dando così inizio al Giubileo 2025, dedicato alla speranza. Il Papa ha pronunciato la formula di rito e poi ha aperto le due ante della Porta Santa e varcandone la soglia è entrato così nella Basilica Vaticana.
Il cardinale indiano Oswald Gracias, arcivescovo metropolita di Bombay, compie oggi 80 anni ed esce così dal novero degli elettori in un futuro conclave: è nato infatti a Bombay il 24 dicembre 1944
Papa Francesco ieri ha accettato la rinuncia presentata per raggiunti limiti di età dal Vicario Apostolico di Vientiane, nel Laos, presentata dal Cardinale Louis-Marie Ling Mangkhanekhoun.
Oggi si apre il Giubileo. Per capire meglio di cosa si tratta abbiamo parlato con il Cardinale Mauro Piacenza, Penitenziare Maggiore Emerito della Chiesa Cattolica.
Una tradizione rinnovata a pochi giorni dal Natale e dal compleanno di Papa Francesco. Il Papa ha ricevuto un regalo e una torta con le candeline. La festa si è poi spostata nell'atrio dell'Aula Paolo VI, con giochi, animazioni e pranzo a sacco.
L'Angelus di oggi da Casa Santa Marta. Gli appelli di pace e la benedizione dei bambinelli. Stamane il Papa si è recato al Dispensario pediatrico vaticano.
Arriva in serata a firma del cardinale Segretario di Stato Parolin
Lo rende noto una comunicazione della Sala Stampa della Santa Sede
Come aveva annunciato durante il suo recente viaggio in Belgio Papa Francesco