Pubblicato stamane il calendario delle celebrazioni presiedute dal Papa nel periodo dicembre 2015 – gennaio 2016.
Il Giubileo è vicino. Lo ha ricordato stamane Papa Francesco incontrando i fedeli radunati in Piazza San Pietro per la consueta Udienza Generale.
L’occasione è il cinquantesimo anniversario di “Gravissimum educationis”, la Dichiarazione del Concilio Vaticano II sull’educazione cristiana, ed il venticinquesimo di “Ex corde Ecclesiae”, la Costituzione Apostolica sulle università cattoliche. Ma alla base del Convegno internazionale che si apre oggi in Vaticano, sul tema “Educare oggi e domani”, c’è un’indicazione di Benedetto XVI, “nata durante l’Assemblea Plenaria dei Cardinali e Vescovi della Congregazione per l’Educazione Cattolica, riunitasi nel gennaio 2011, nella quale si è discusso sulle future linee di azione del Dicastero”, come ha spiegato il Segretario dello stesso organismo, il vescovo Vincenzo Zami.
“Recognitio” per le Porte Sante in vista del prossimo Giubileo Straordinario della Misericordia. Oggi pomeriggio il rito si è svolto nella Basilica Vaticana, presieduto dal Cardinale Arciprete Angelo Comastri. Ieri pomeriggio era avvenuto nella Basilica di San Giovanni in Laterano, presieduto dal Cardinale Vicario per la Diocesi di Roma, Agostino Vallini.
“Per conoscenza diretta dei fatti e della persona sentono il dovere di smentire le informazioni deformate e messe tendenzialmente in circolazione da Emiliano Fittipaldi e testimoniano l’assoluta correttezza e trasparenza del Cardinale”. Nel Comunicato diffuso oggi dalla Fabbrica di San Pietro, il vescovo delegato Vittorio Lanzani e il Responsabile amministrativo Claudio del Cavaliere vanno alla difesa del cardinale Angelo Comastri, arciprete della Basilica Vaticana e Presidente della “Fabbrica”, l’organismo tecnico che sovrintende alla Basilica di San Pietro.
Anche Papa Francesco si recherà in visita alla Sinagoga di Roma. Il prossimo 17 gennaio il Papa accentando l'invito del Rabbino Capo e della Comunità Ebraica di Roma, si recherà in visita al Tempio Maggiore.
“La Cultura della Salus e dell’Accoglienza al servizio dell’Uomo e del Pianeta”, è il tema della XXX Conferenza Internazionale promossa dal Pontificio Consiglio per gli Operatori Sanitari sul che si svolge in Vaticano dal 19 al 21 novembre.
L’ultimo, in ordine di tempo, è stato un comunicato della Congregazione dell’Evangelizzazione dei Popoli, che ha voluto rispondere alle “inaccettabili” insinuazioni “fatte da parte di alcuni media che diffondono notizie non rispondenti al vero.” Ma è solo l’ultimo di una serie di comunicati che vanno a precisare le presunte rivelazioni dei due libri che hanno tenuto banco in questi giorni. Così, mentre i due autori sono chiamati per un interrogatorio in Vaticano questa settimana, è il momento di rimettere ordine.
Un libanese e un brasiliano saranno insigniti quest’anno del Premio Ratzinger. Un segnale della grande importanza del magistero teologico di Benedetto XVI oltre a quello pontificio, sono Il Prof. Nabil el-Khoury, e il Prof. P. Mario de França Miranda.
Non osa spingersi oltre, di fronte alla domanda di una donna luterana che gli chiede quanto ci vorrà perché lei e il suo marito italiano (e cattolico) possano partecipare insieme alla Comunione. Lascia la domanda sospesa, Papa Francesco. Ma ricorda che cattolici e luterani hanno “un solo Battesimo.” E poi, nell’omelia della funzione, auspica una diversità riconciliata, e un ecumenismo basato sul servizio.
È una barbarie che “lascia sgomenti” e fa chiedere “come possa il cuore dell’uomo ideare e realizzare eventi così orribili.” Dopo la recita dell’Angelus, Papa Francesco si sofferma sugli attacchi di Parigi, ribadisce il suo stupore per quanto avvenuto e riafferma “con vigore che la strada della violenza e dell’odio non risolve i problemi dell’umanità" e che "utilizzare il nome di Dio per giustificare questa strada è una bestemmia"
Gli attacchi a Parigi sono “un attacco alla pace di tutta l’umanità.” Padre Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa della Santa Sede, parla in un briefing con i giornalisti in tarda mattinata. E’ già arrivato il cordoglio del Papa tramite un telegramma a firma del Segretario di Stato, Cardinal Pietro Parolin, e il Papa ha espresso la sua commozione in una intervista tv. Ora, padre Lombardi legge una ulteriore dichiarazione.
Arriva in un giorno drammatico, il plauso di Papa Francesco al Jesuit Refugee Service che compie i 35 anni di vita. Lo volle padre Pedro Arrupe, allora superiore generale dei gesuiti, di fronte – racconta il Papa – “all’impressione e l’angoscia da lui sofferti di fronte alle condizioni dei boat people sud-vietnamiti, esposti agli attacchi dei pirati e alle tempeste nel Mar Cinese Meridionale.” E Padre Arrupe, “che aveva sperimentato l’esplosione della bomba atomica a Hiroshima, si rese conto delle dimensioni di quel tragico esodo di profughi.”
A seguito degli attacchi a Parigi, il presidente iraniano Hassan Rouhani ha rimandato il suo viaggio in Europa, che lo avrebbe portato a visitare oggi Italia e Francia con una puntata in Vaticano, dove – tra un incontro con il Papa e uno in Segreteria di Stato – si sarebbe sicuramente parlato della stabilità della regione mediorientale: dopo l’accordo sul nucleare iraniano, plaudito dalla Santa Sede, si guarda anche al dialogo con l'Iran per favorire maggiore stabilità nella regione.
E' di 126 morti e oltre 200 feriti (di cui circa 80 in gravi condizioni) il bilancio degli attacchi terroristici a Parigi nella scorsa notte. Attacchi inaspettati ai luoghi del divertimento e del tempo libero: una partita di calcio, un concerto rock, ristoranti, bar e fast food. Già nella notte, padre Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa della Santa Sede, ha diramato una nota, che ACI Stampa riporta integralmente di seguito.
Al termine della conferenza stampa in Vaticano su un convegno promosso dalla Congregazione per l’Educazione Cattolica, il Cardinale Prefetto Giuseppe Versaldi si è intrattenuto con un piccolo gruppo di giornalisti per commentare le ultime vicende accadute in Vaticano in riferimento anche ai tempi in cui il porporato ricopriva l’incarico di Presidente della Prefettura degli Affari Economici della Santa Sede.
“Sono convinto che Guardini sia un pensatore che ha molto da dire agli uomini del nostro tempo, e non solo ai cristiani”. Lo ha ribadito stamane Papa Francesco, ricevendo in udienza i partecipanti alla Conferenza promossa dalla “Fondazione Romano Guardini” di Berlino.
Era quasi scontato che il presidente dell’Iran Hassan Rouhani facesse tappa da Papa Francesco durante la sua visita in Italia sabato 14 novembre. È il ritorno dell’Iran sulla grande scena internazionale, dopo le difficili trattative che hanno portato all’ormai famoso accordo sul nucleare iraniano. Un accordo che anche la Santa Sede ha lodato, perché ci vede in fondo un ponte con il mondo mediorientale. E, chissà, magari anche un ponte per risolvere situazioni difficili come quella in Siria.
Il ruolo dei laici a partire dal Concilio. Papa Francesco fa una retrospettiva sul modo in cui i laici sono stati sempre più considerati in questi ultimi cinquanta anni in un messaggio inviato al Pontificio Consiglio per i Laici, che sta celebrando il cinquantesimo anniversario del decreto “Apostolicam Actuositatem.”
Fidarsi, guardare, affrettarsi. Sono i tre pilastri del discorso che il Papa ha offerto ai partecipanti del pellegrinaggio della Famiglia Guanelliana, ricevuti stamane nell’Aula Paolo VI.