Un “atto di violenza insensata e diabolica”. Così Papa Francesco ha condannato l’attentato di ieri nello Yemen in cui sono state uccise 4 Missionarie della carità, insieme ad altre 12 persone.
“24 ore per il Signore”, si apre in San Pietro con la celebrazione penitenziale alla vigilia della IV domenica di Quaresima, Dominica in Laetare. E si apre con le parole del Papa che commenta il Vangelo del cieco nato.
Lo Spirito Santo è il principale agente della evangelizzazione. E' il tema scelto dal Predicatore della Casa Pontificia, Padre Raniero Cantalamessa, per la terza Predica di Quaresima tenuta stamane alla presenza del Papa.
"Le deposizioni del Card. Pell davanti alla Commissione Reale d’inchiesta e la contemporanea assegnazione dell’Oscar per il miglior film a Spotlight, sul ruolo del Boston Globe nel denunciare le coperture dei crimini di numerosi sacerdoti pedofili a Boston (soprattutto negli anni 1960-80), sono state accompagnate da una nuova ondata di attenzione dei media e dell’opinione pubblica sulla questione drammatica degli abusi sessuali su minori, in particolare da parte di membri del clero". E' l'incipit di una lunga nota diffusa stamane da Padre Federico Lombardi, Direttore della Sala Stampa Vaticana, in merito alla vicenda degli abusi sui minori perpetrati da membri del clero australiano su cui nei giorni scorsi il Card. Pell è stato chiamato a deporre. .
Padre Hans Zollner, membro della Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori, ha incontrato in due diverse occasioni David Ridsdale, Andrew Collins e Peter Blenkiron, tra le vittime di abusi sessuali da parte del clero a Ballarat in Australia. Sull'argomento, nei giorni scorsi, il Cardinale Prefetto della Segreteria per l'Economia George Pell ha deposto in videoconferenza con la Royal Commission australiana che si occupa della vicenda.
Papa Francesco ha nominato Mons. Paolo Borgia nuovo Assessore per gli Affari Generali della Segreteria di Stato. Succede a Mons. Peter Wells, recentemente chiamato a guidare la Nunziatura Apostolica in Sudafrica e Botswana.
La celebrazione del Sacramento della Riconciliazione “richiede un’adeguata e aggiornata preparazione, affinché quanti vi si accostano possano toccare con mano la grandezza della misericordia, fonte di vera pace interiore. Il mistero della fede cristiana sembra trovare in questa parola – misericordia – la sua sintesi”. Lo ha detto il Papa ricevendo stamane in udienza i partecipanti al Corso annuale sul Foro interno promosso dalla Penitenzieria Apostolica.
Un corso che funziona. Quest’ anno al XXVII Corso sul Foro interno organizzato dalla Penitenzieria Apostolica sono più di 535 i partecipanti da ogni parte del mondo. Molti sono gli studenti stranieri che stann completando i loro studi a Roma, molti però anche gli italiani e i sacerdoti con una certa esperienza.
Certo è difficile non vedere un nesso, almeno ideale, tra la vittoria dell’ Oscar per miglior film di “Il caso Spotlight” in una notte californiana e l’inizio dell’interrogatorio del cardinale australiano Pell quasi nelle stesse ore, da parte della Commissione statale che in Australia indaga su casi di abusi sessuali in quel paese.
È venuto a Roma con una delegazione di 11 persone, ha salutato Papa Francesco, e poi è andato in terza loggia, per quello che era il vero clou della sua visita. Perché Rui Maria de Araujo, premier di Timor Est, è venuto a portare in Vaticano il documento di ratifica del Concordato Timor Est – Santa Sede, firmato lo scorso agosto a Dili da lui e dal Segretario di Stato vaticano Pietro Parolin.
“Oggi sono molte le istituzioni impegnate nel servizio alla vita, a titolo di ricerca o di assistenza; esse promuovono non solo azioni buone, ma anche la passione per il bene. Ma ci sono anche tante strutture preoccupate più dell’interesse economico che del bene comune”.
"Siamo venuti a Roma per invitare il Santo Padre in Pakistan e lui ha accettato". Così il ministro federale per la navigazione del Pakistan, Kamran Michael, ha dichiarato ieri al fondatore dell’Associazione Pakistani Cristiani in Italia, il prof. Shahid Mobeen, durante un incontro informale in Vaticano in occasione del quinto anniversario dell’assassinio di Shahbaz Bhatti.
Povero, orfano e vedova: la Bibbia è chiara sulle categorie più deboli da proteggere, perché i peccati siano rimessi. E Papa Francesco riprende questo tema nell’udienza generale, riprendendo le parole di Isaia: “Cessate di fare il male, imparate a fare il bene, cercate la giustizia, soccorrete l’oppresso, rendete giustizia all’orfano, difendete la causa della vedova…” Ma anche “Pensate ai tanti profughi che sbarcano in Europa e non sanno dove andare”. Perché così “dice il Signore, i peccati, anche se fossero scarlatti, diventeranno bianchi come la neve, candidi come la lana”.
"Grazie per quello che fate". Con queste parole Papa Francesco ha accolto stamattina a Santa Marta il presidente, Alfredo Mantovano, il direttore, Alessandro Monteduro, e la portavoce, Marta Petrosillo, di Aiuto alla Chiesa che Soffre.
“ A chi vorrebbe normalizzare il peccato rispondiamo mettendo al centro il Sacramento della Confessione”. Con questo impegno il cardinale Mauro Piacenza, Penitenziare maggiore ha aperto il XXVII Corso sul Foro interno organizzato dalla Penitenzieria Apostolica che per una settimana avrà come tema “Poniamo al centro con convinzione il Sacramento della riconciliazione” una frase della Misericordiae vultus, la bolla di indizione del Giubileo della misericordia.Nel suo intervento il cardinale ha presentato la questione della necessità della confessione non come un freddo dovere, ma come il cuore stesso del rapporto tra l’uomo e Dio.
I Carabinieri rendono “alla comunità un servizio impegnativo e indispensabile, spendendo le vostre energie per tutelare la sicurezza e l’ordine pubblico, in collaborazione con le altre forze. Anche grazie a voi, la gente viene aiutata a rispettare le leggi che regolano la serena e armoniosa convivenza. La vostra presenza sul territorio diventa tramite della concreta solidarietà dell’intera comunità; in particolare, le persone svantaggiate possono trovare un prezioso aiuto nelle loro difficoltà, e tante volte questo non si vede: sono atti nascosti nel servizio agli altri. Dio non dimentica queste cose”. Lo ha detto Papa Francesco ricevendo in Udienza i Carabinieri della Compagnia di Roma-San Pietro.
Questo incontro è “una gioia e un momento di grazia”. Così Papa Francesco ha salutato Abuna Mathias I, Patriarca della Chiesa ortodossa etiope Tewahedo ricevuto questa mattina in udienza.
Partendo dal commento del Vangelo di oggi Papa Francesco, nel corso della recita dell’Angelus, coglie l’occasione per ribadire che “Dio non permette le tragedie per punire le colpe. Anche oggi, di fronte a certe disgrazie e ad eventi luttuosi, può venirci la tentazione di scaricare la responsabilità sulle vittime, o addirittura su Dio stesso”. Tuttavia – ammonisce il Pontefice – “il Vangelo ci invita a riflettere: che idea di Dio ci siamo fatti? Gesù, al contrario, ci chiama a cambiare il cuore, a fare una radicale inversione nel cammino della nostra vita, abbandonando i compromessi con il male, le ipocrisie, per imboccare decisamente la strada del Vangelo”.
Non c’è tutto il pontificato momento per momento, ma c’è molto di più. C’è l’essenza del pontificato. C’è quello che i media hanno raccontato come gossip, liti, contrasti e veleni riportato alla profondità della verità.
L’Arcivescovo Emerito di Los Angeles, il Cardinale Roger M. Mahony compie oggi 80 anni uscendo così dal novero dei Cardinali elettori in un futuro conclave.