Si, certo, parole come “misericordia”, espressioni come “Chiesa in uscita” o “ospedale da campo” o “periferie esistenziali” sono sicuramente quelle che più di ogni altra rimangono impresse nelle memoria e identificano il modo di parlare di Papa Francesco. Ma oggi a tre anni dalla sua elezione si può dire che lo “stile Francesco” sia davvero tutto racchiuso in questi slogan?
È tutta dedicata all'amore come servizio la terza udienza generale giubilare del sabato di Papa Francesco. Il Papa riflette sul gesto della “Lavanda dei piedi”, un gesto “inatteso e sconvolgente”, tanto che nemmeno Pietro lo comprende. E sottolinea: “Essere misericordiosi significa seguire Gesù sulla via del servizio”.
Certo, “ciò che più sta a cuore riguardo ai separate che vivono una nuova unione è la loro partecipazione alla comunità ecclesiale”. Ma si deve anche “guardare con ammirazione a coloro che, nache in condizioni difficili, rimangono fedeli al vincolo sacramentale”. Papa Francesco riceve i partecipanti del Corso di Formazione della Rota Romana sul nuovo processo matrimoniale. E in un discorso breve, ribadisce quanto ha già detto tornando dal Messico: sì all’integrazione dei divorziati risposati; ma anche sì all’ammirazione per quanti restano fedeli al vincolo.
É stata dedicata alla famiglia la quarta predica di Quaresima di Padre Catalamessa nella cappella "Redemptoris Mater" in Vaticano.Come riferisce la Radio Vaticana il predicatore ha parlato della “gender revolution” dello “scempio del dono della sessualità”. Alla luce della Gaudium et Spes, il francescano ha ribadito il valore del matrimonio come comunione di vita tra uomo e donna, uniti e distinti a immagine di Dio Uno e Trino, Sacramento fondato sul dono reciproco che, non è atto passeggero, ma “permanente”.
Poco dopo le 11 Papa Francesco e i suoi collaboratori della Curia Romana sono rientrati in Vaticano dopo aver concluso - ad Ariccia - gli Esercizi Spirituali tenuti dal Padre servita Ermes Ronchi.
I cattolici nel mondo sono circa un miliardo e trecento milioni. Lo affermano i dati pubblicati dall’Ufficio Centrale di Statistica della Chiesa, pubblicati insieme all'Annuario Pontificio 2016. Mentre nella vecchia Europa tra il 2004 e il 2015 il numero dei battezzati è cresciuto solo del 2%, in Africa il dato è assolutamente in controtendenza con un aumento pari al 40%. Seguono l’Asia con il 20 e le Americhe con l’11.
"Caro Papa, se tu potessi fare un miracolo quale sceglieresti?"Scrive il piccolo William, 7 anni, dagli Stati Uniti. E la risposta di Papa Francesco: "Io guarirei i bambini, se potessi fare un miracolo guarirei tutti i bambini”.
Nuove norme per l’amministrazione dei beni delle Cause di Beatificazione e canonizzazione. Papa Francesco le ha approvate lo scorso 4 marzo e ne ha dato attuazione con un rescriptu ex audientia al Cardinal Parolin, Segretario di Stato vaticano. Come di consueto, le norme sono approvate ad experimentum per tre anni, prima della loro adozione definitiva. In generale, rendono più trasparente l’amministrazione finanziaria della cause dei Santi; danno più responsabilità ai vescovi locali, chiamati ad approvarne i bilanci; introducono la figura dell’amministratore della cause, ruolo che prima era inglobato in quello del postulatore.
Vedere, fermarsi, toccare. Sono i tre verbi della compassione secondo P. Ermes Ronchi che ha offerto al Papa e alla Curia Romana la settima ed ottava meditazione nel corso degli Esercizi Spirituali di Quaresima.
La donna e il rischio dello spreco. Padre Ermes Ronchi nella quinta e sesta meditazione per gli esercizi della Curia romana mette a fuoco due temi, come riporta la Radio Vaticana.
“ Vivere la verità nell’ amore”. É questo il tema che ha guidato la giornata di studio e testimonianza organizzata dal Pontificio istituto Giovanni Paolo II per studi su matrimonio e famiglia della Università lateranense insieme a Courage Italia.
Quando Gesù ci fa una domanda non cerca parole ma "persone. Non definizioni ma coinvolgimenti: che cosa ti è successo, quando mi hai incontrato? Gesù è il maestro del cuore, Gesù non dà lezioni, non suggerisce risposte, ti conduce con delicatezza a cercare dentro di te. E io vorrei poter rispondere: incontrare te è stato l’affare migliore della mia vita! Tu sei stato la cosa migliore che mi sia capitata". Lo ha detto Padre Ermes Ronchi nel corso delle meditazioni tenute durante gli Esercizi Spirituali in corso ad Ariccia alla presenza del Papa e della Curia Romana.
Si terrà dal 7 all'11 Marzo a Dakar, in Senegal, la riunione annuale del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Giovanni Paolo II per il Sahel. Fu proprio San Giovanni Paolo II a darle vita nel 1984, dopo la sua prima visita in Africa, dove vide personalmente la grande tragedia dei popoli provati dalla siccità e dalla desertificazione.
"La proposta per questi giorni insieme è di fermarci in ascolto di un Dio di domande: non più interrogare il Signore, ma lasciarci interrogare da Lui. E invece di correre subito a cercare la risposta, fermarci per vivere bene le domande, le nude domande del Vangelo. Amare le domande, esse sono già rivelazione. Le domande sono l’altro nome della conversione". E' l'incipit della prima meditazione che ieri Padre Ermes Ronchi ha offerto al Papa e ai membri della Curia Romana che ad Ariccia stanno svolgendo gli Esercizi Spirituali.
Come ha annunciato lui stesso questa mattina nel corso dell’Angelus, Papa Francesco è partito insieme ai suoi collaboratori della Curia Romana alla volta della Casa del Divin Pastore ad Ariccia, ai Castelli Romani, dove da stasera si svolgeranno gli esercizi spirituali di Quaresima.
La parabola del Padre misericordioso è certamente una delle più amate da Papa Francesco che oggi prima della preghiera dell’ Angelus si è soffermato proprio sulla figura del padre: “colpisce anzitutto la sua tolleranza dinanzi alla decisione del figlio più giovane di andarsene di casa: avrebbe potuto opporsi, sapendolo ancora immaturo, invece gli permette di partire, pur prevedendo i possibili rischi. Così agisce Dio con noi: ci lascia liberi, anche di sbagliare, perché creandoci ci ha fatto il grande dono della libertà. Sta a noi farne un buon uso”.
“Esprimo la mia profonda riconoscenza per la vostra fedeltà e vi incoraggio a farvi instancabili testimoni di quella speranza che rende più luminosa l’esistenza nostra e di tutti i fratelli e sorelle intorno a noi. Rinnovo anche la mia solidarietà ai Pastori e ai fedeli per quanto fanno in questo tempo difficile, segnato dalle tribolazioni della guerra, per alleviare le sofferenze della popolazione e per cercare le vie della pace per la cara terra ucraina”.
"Speriamo che finisca questa campagna di odio e di persecuzione. Sono molto addolorato per quanto avvenuto. I cristiani restano perseguitati. Le suore uccise non facevano nulla di male ma aiutavano anziani e disabili: sono vittime di gesti inqualificabili. Non sappiamo nulla del salesiano scomparso: vi sono contatti con corso con la polizia e speriamo che diano frutti". Così il Cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin, intervenendo al 19° Congresso dell’Unione stampa cattolica italiana, a Matera.
Papa Francesco ha ricevuto in udienza il Sinodo Permanente della Chiesa Greco-Cattolica Ucraina guidato da Svjatoslav Ševčuk, Arcivescovo Maggiore di Kyïv-Halyč.
Papa Francesco ha ricevuto stamane in udienza nel Palazzo Apostolico una delegazione della Tavola Valdese e del Sinodo delle Chiese Valdesi e Metodiste.