“I diaconi manifestano in modo particolare il comandamento di Gesù: imitare Dio nel servizio degli altri, imitare Dio che è amore e si spinge persino a servirci”. Sono le parole di Papa Francesco alla Delegazione del Centro Internazionale del Diaconato. Il Papa ha loro rivolto questo discorso anche in occasione del cinquantesimo anniversario del Centro Internazionale del Diaconato, celebrato alla fine dello scorso anno.
Una dichiarazione finale in dieci punti, per dire no alla tratta di esseri umani e delineare quali sono i prossimi obiettivi di tipo giuridico internazionale per combatterla e chiedere di riconoscere il traffico di esseri umani come crimine contro l’umanità: l’ha firmata il Papa presso la Casina Pio IV, insieme a circa un centinaio tra giudici, pubblici ministeri, esperti legali coinvolti nel traffico di esseri umani.
La Messa solenne in Piazza San Pietro presieduta stamane dal Papa conclude la celebrazione del Giubileo dei Sacerdoti nel giorno dedicato alla Solennità del Sacro Cuore di Gesù.
La misericordia “trasforma tutta la vita del Popolo di Dio in Sacramento”, dice Papa Francesco nella terza meditazione offerta ai sacerdoti della diocesi di Roma in questo 2 giugno. Da San Paolo Fuori Le Mura, dopo aver parlato di “vergognata dignità” e aver indicato “l’esempio di Maria”, Papa Francesco si concentra sulle opere di misericordia. E chiede ai sacerdoti di non “essere funzionari” in confessionale, ma piuttosto di creare “spazi di misericordia.
Dopo quella in San Giovanni, Papa Francesco ha tenuto la seconda meditazione degli esercizi spirituali in occasione del Giubileo dei sacerdoti e dei seminaristi nella Basilica di Santa Maria Maggiore.
La prima riflessione è tutta sulla misericordia. Utilizzare come ricettacolo della misericordia il nostro stesso peccato è la chiave della prima meditazione. Ai sacerdoti che celebrano il loro Giubileo il Papa dona tre meditazione in puro stile ignaziano e ovviamente sceglie la misericordia.
Il programma definitivo non è ancora stato elaborato tuttavia il viaggio di Papa Francesco in Svezia in occasione della commemorazione del del 500° anniversario della Riforma sta prendendo forma.
A Roma sono già presenti per questo Giubileo oltre 6.000 tra sacerdoti e seminaristi. “A immagine del Buon Pastore, il prete è uomo di misericordia e di compassione, vicino alla sua gente e servitore di tutti”. È questa l’espressione di Papa Francesco che farà da filo conduttore a questo evento giubilare rivolto ai sacerdoti e ai seminaristi in programma dall’1 al 3 giugno.
"O Dio, abbi pietà di me peccatore", sono le parole che Papa Francesco nella prima Udienza Generale del mese di Giugno ha ripetuto per ben tre volte a gran voce insieme ai presenti, commentando la parabola di Gesù che racconta l'esaltazione del fariseo e l'umiltà del pubblicano.
Erano circa 150 i sacerdoti che hanno concelebrato questa mattina, nella chiesa parrocchiale di Sotto il Monte i funerali del Cardinale Loris Francesco Capovilla. La liturgia è stata presieduta dal Vescovo di Bergamo, Francesco Beschi che ha tenuto l’omelia.
Un happening come sempre l’incontro delle Scholas Occurrentes in Vaticano con il Papa. Testimonianze, canti, doni, premiazioni di vip che si dedicano alla beneficienza e soprattutto trenta ragazzi collegati da diverse parti del mondo che hanno parlato con il Papa via web.
Appuntamento del Papa a mercoledì primo giugno per pregare con le comunità cristiane della Siria, sia cattoliche che ortodosse che “vivranno insieme una speciale preghiera per la pace, che avrà come protagonisti proprio i bambini. I bambini siriani invitano i bambini di tutto il mondo ad unirsi alla loro preghiera per la pace”.
“Il servitore sa aprire le porte del suo tempo e dei suoi spazi a chi gli sta vicino e anche a chi bussa fuori orario, a costo di interrompere qualcosa che gli piace o il riposo che si merita”. Parola del Papa che aggiunge: a me fa male al cuore quando vedo orario nelle parrocchie poi non c’è porta aperta non c’è nessuno, e chiede di “avere il coraggio di trascurare gli orari”.
500 piccoli migranti arrivati, dalla Calabria alla Città del Vaticano, in Frecciargento. Ancora una volta il Treno dei Bambini, l’iniziativa promossa dal "Cortile dei Gentili", che quest’anno è stata dedicata ai piccoli migranti che hanno affrontato un grande viaggio in cerca di speranza e rivolta anche bambini che li hanno accolti nelle loro città, nelle loro scuole e nelle case.
Il Papa ha incontrato ieri Hebe de Bonafini, fondatrice e presidente delle Madri di Plaza de Mayo, l’associazione formata dalle madri dei desaparecidos, i dissidenti scomparsi durante la dittatura militare argentina. L’incontro - lungo ed intenso come riferisce la Radio Vaticana - si è svolto a Santa Marta.
Il presidente della Repubblica di Singapore, Tony Tan Keng Yam, è stato ricevuto stamane in udienza privata da Papa Francesco. Il colloqui tra i due, alla presenza di un interprete, è durato circa 20 minuti.
E' durato circa 20 minuti il colloquio privato tra Papa Francesco ed il Presidente del Costa Rica Luis Guillermo Solis Rivera, ricevuto stamane in udienza nel Palazzo Apostolico Vaticano.
“La Chiesa intera è chiamata a camminare con Gesù sulle strade del mondo, per incontrare l’umanità di oggi che ha bisogno, come scriveva Don Orione, del “pane del corpo e del divino balsamo della fede”. Papa Francesco lo ha detto nel suo discorso in udienza ai padri capitolari della Piccola Opera della Divina Provvidenza, guidati da Padre Tarcisio Vieira, appena nominato nuovo successore di San Luigi Orione, e don Flavio Peloso, Superiore Generale uscente.
“Penso con affetto a questo caro fratello, che nella sua lunga e feconda esistenza, ha testimoniato con gioia il Vangelo e servito docilmente la Chiesa, dapprima nella diocesi di Venezia, poi con premuroso affetto accanto al Papa San Giovanni XXIII, della cui memoria fu zelante custode e valido interprete”. Sono le parole di Papa Francesco in un telegramma di cordoglio per la morte del Cardinale Loris Francesco Capovilla, scomparso ieri a Bergamo all’età di 100 anni.
Fare e spezzare sono i due verbi al centro della celebrazione eucaristica. Lo ha spiegato Papa Francesco nell'omelia pronunciata in occasione della Messa del Corpus Domini, celebrata come ogni anno sul Sagrato della Basilica di San Giovanni.