Chi è Gesù per ciascuno di noi? Lo ha chiesto il Papa, commentando il Vangelo odierno, nel corso della meditazione offerta ai fedeli nel corso della preghiera dell’Angelus.
È stato con un messaggio di incoraggiamento che Papa Francesco ha accolto i primi diplomati del programma di studi avanzi intitolato “Tutela dei Minori”. “State facendo – ha detto Papa Francesco in una lettera - un grande sforzo per prevenire e curare la piaga degli abusi sui minori, abbiate coraggio e pazienza: sono certo che incontrerete molti sorrisi di gratitudine”.
Un Papa Francesco che ha vissuto (e vive) dubbi di fede; che invita alla testimonianza, che non è solo il martirio del sangue; che chiede di fare figli, educarli; che invita i giovani a rischiare. Così si presenta il Papa nella visita a Villa Nazareth, di fronte a circa 1300 tra studenti ed ex studenti che sono accorsi per salutare il Papa, il quarto che è venuto a trovare il collegio voluto dal Cardinal Domenico Tardini, portato avanti dalla tenacia del Cardinal Achille Silvestrini e oggi curato dalla vicepresidenza attenta di monsignor Claudio Maria Celli.
Un pomeriggio estivo di sole, il Papa arriva e sono i più piccoli ad accoglierlo per primi. Francesco gioca con loro, sono loro la speranza di Villa Nazareth, una famiglia più che un istituto e infatti sono le famiglie che subito dopo i bambini ricevono Francesco. Famiglie di studenti, di ex studenti, di studenti di seconda e terza generazione che sono arrivati da tutta Italia e da tante parti del mondo nonostante lo slittamento della data della visita.
La conversione è il tema centrale della catechesi che Papa Francesco ha proposto ai pellegrini presenti in Piazza San Pietro stamane in occasione dell’Udienza Giubilare del mese di giugno.
Continuano i venerdì della misericordia di Papa Francesco. Questa volta nel pomeriggio di venerdì 17 giugno, il Pontefice si è recato a sorpresa in visita ad alcune comunità di giovani sacerdoti a Roma.
“Le mie parole non sono una valedictio, ma il ringraziamento per il lavoro fatto. Questo vostro incontro riveste un carattere speciale, dal momento che, come ho già avuto modo di annunciare, il vostro Pontificio Consiglio assumerà una nuova fisionomia. Si tratta della conclusione di una tappa importante e dell’apertura di una nuova”. Così Papa Francesco ha salutato i partecipanti alla 28^ Assemblea Plenaria del Pontificio Consiglio per i Laici sul tema: “Un dicastero per il laicato: tra storia ed avvenire…”.
Al termine della sua relazione al Convegno Diocesano di Roma il Papa ha ascoltato alcune domande per poi rispondere a braccio. Individualismo, tenerezza, morale, crisi del matrimonio, i temi affrontati da Papa Francesco.
Papa Francesco ha aperto stasera nella San Giovanni in Laterano il Convegno ecclesiale della diocesi di Roma dedicato al“La letizia dell’amore”: il cammino delle famiglie a Roma alla luce dell’Esortazione Apostolica Amoris laetitia di Papa Francesco”.
"Circensi e fieranti, giostrai, lunaparkisti e artisti di strada, madonnari e componenti di bande musicali, voi formate la grande famiglia dello spettacolo viaggiante e popolare. Siete “artigiani”della festa, della meraviglia, del bello: con queste qualità arricchite la società di tutto il mondo, anche con l’ambizione di alimentare sentimenti di speranza e di fiducia". Sono le parole di Francesco al mondo dello spettacolo viaggiante e itinerante.
È l’angelo svelato nella Natività di Betlemme il centro del breve discorso che Papa Francesco dedicata all’Assemblea della Riunione delle Opere di Aiuto della Chiese orientali (ROACO). Un angelo venuto alla luce che – dice il Papa – “ci fa pensare che anche il volto delle nostre comunità ecclesiali può essere coperto da ‘incrostazioni’ dovute ai diversi problemi e ai peccati”.
E’ il Giubileo dedicato alla gente dello spettacolo viaggiante e popolare. Per la prima volta dal 1300 un Giubileo dedicato agli artisti di strada, ai circensi, a chi dedica la propria professione a fare spettacolo e regalare fantasia.
Cor Unum, missione in Ecuador. Dal 16 al 21 giugno, Mons. Segundo Tejado Muñoz, sottosegretario del Pontificio Consiglio Cor Unum, visiterà le diocesi dell’Ecuador colpite dal terremoto.
Papa Francesco ha ricevuto in Udienza il Primo Ministro dei Paesi Bassi, Mark Rutte.
La parabola del cieco incontrato da Gesù sulla strada verso Gerico. Il cieco che crede fermamente che la fede in Gesù possa salvarlo. E Gesù lo salva e gli ridona la vista. E’ la parabola raccontata nel Vangelo di Luca, commentata da Papa Francesco nell’Udienza Generale di mercoledì 15 giugno.
Compie 80 anni ed esce così dal novero dei Cardinali elettori l'americano William Joseph Levada, Prefetto emerito della Congregazione per la Dottrina della Fede. Il porporato infatti è nato a Long Beach, in California, il 15 giugno 1936.
Con il Concilio Vaticano II nasce una nuova realtà ecclesiale, quella dei movimenti. Non che associazione di laici e religiosi non ci fossero già da tempo, ma certo lo spazio dato ai laici nella ecclesiologia conciliare permise un fiorire dello Spirito che ha creato molte nuove realtà.
Il grazie di Papa Francesco alle famiglie e ai dipendenti del Programma Alimentare Mondiale arriva con un breve discorso a braccio, dopo aver lasciato da parte il discorso ufficiale che avrebbe dovuto pronunciare in spagnolo. E se nel discorso ufficiale il Papa avrebbe invitato tutti a non scoraggiarsi, ad andare oltre i dossier e cercare un volto in ogni programma, nel discorso a braccio il Papa rende grazie al “lavoro nascosto” dei dipendenti.
Dobbiamo "continuare a lottare per il tanto desiderato obiettivo della fame zero". Papa Francesco lo ribadisce ancora e stavolta nel corso della sua visita alla sede del Programma Alimentare Mondiale, a Roma.
Esecrazione, condanna e dolore per la strage di Orlando: in una nota, padre Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa vaticana, descrive così i sentimenti provati da "Papa Francesco e da tutti noi" per la strage avvenuta a Orlando, negli Stati Uniti.