“Stiamo vivendo un momento che suggerisce grande responsabilità per tutti”. E’ quanto osserva il Vescovo di Ascoli Piceno, Monsignor Giovanni D’Ercole, commentando l’esito del referendum britannico che ha sancito l’uscita di Londra dall’Unione Europea.
Trenta minuti di incontro, per portare al Papa “in dono le parole della Roma dimenticata” e prendere contatto con il Pontefice nell’Anno del Giubileo. Virginia Raggi, neo-eletto sindaco di Roma, incontra Papa Francesco in uno dei primissimi impegni istituzionali. Un incontro chiesto due giorni fa e organizzato velocemente, prima della pausa estiva durante la quale per un mese Papa Francesco non farà incontri pubblici.Trenta minuti di incontro, per portare al Papa “in dono le parole della Roma dimenticata” e prendere contatto con il Pontefice nell’Anno del Giubileo. Virginia Raggi, neo-eletto sindaco di Roma, incontra Papa Francesco in uno dei primissimi impegni istituzionali. Un incontro chiesto due giorni fa dallo stesso sindaco.
Le opere concrete della misericordia. Sono il centro della riflessione della Catechesi del Papa del 30 giugno, l'ultima Udienza Giubilare prima della pausa estiva.
Sulla fede di Pietro e Paolo "si fonda la Chiesa di Roma, che da sempre li venera come patroni. Tuttavia, è l’intera Chiesa universale che guarda ad essi conammirazione, considerandoli due colonne e due grandi luci che brillano non solo nel cielo di Roma,ma nel cuore dei credenti di Oriente e di Occidente". Lo ha detto il Papa nell'Angelus in occasione della Solennità dei Santi Pietro e Paolo Apostoli.
Papa Francesco ha presieduto la Messa nella Solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, Patroni di Roma, nella quale ha benedetto i Palli destinati agli Arcivescovi Metropoliti nominati nel corso dell’anno. I Palli saranno imposti da un rappresentante del Papa nelle sedi metropolitane dei nuovi Arcivescovi. Alla Messa ha partecipato anche - come tradizione - una Delegazione del Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli, guidata dal Metropolita di Boston, Methodios.
Bartolomeo I ,Patriarca Ecumenico di Costantipoli, in una lettera inviata a Papa Francesco, in occasione della visita della Delegazione, giunta a Roma per la Solennità di San Pietro e Paolo, ricorda con affetto e gratitudine l'incontro a Lesbo con il Pontefice.
La Chiesa Cattolica e quella Ortodossa devono collaborare insieme in attività concrete verso chi è bisognoso e sofferente. E' una delle riflessioni di Papa Francesco contenuta nel discorso alla Delegazione del Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli, giunta come di tradizione a Roma in occasione della Solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo.
Gioia e amore. Le chiavi del pontificato di Benedetto XVI sono nelle parole del cardinale Mueller successore di Ratzinger alla Congregazione per la dottrina della fede, che ha salutato il Papa Emerito nella celebrazione dei suoi 65 anni di sacerdozio voluta da Papa Francesco e che si è svolta nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico.
Una festa sobria ma cordiale e affettuosa quella che il Papa e la Curia Romana hanno riservato nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico al Papa Emerito Benedetto XVI in occasione del 65/mo anniversario della sua ordinazione presbiterale.
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha inviato ieri sera un messaggio di saluto a Papa Francesco, al suo rientro dal viaggio apostolico in Armenia.
Papa Francesco è partito questa mattina alla volta dell’Armenia, meta del suo 14/mo viaggio apostolico internazionale. Prima di salire a bordo del volo, atteso a Yerevan intorno alle 13 ora italiana, il Pontefice ha inviato un telegramma di saluto al Presidente della Repubblica Mattarella.
Papa Francesco ha ricevuto in udienza il Gran Maestro del Sovrano Ordine di Malta Fra’ Matthew Festing, in occasione della festività di San Giovanni Battista, Santo patrono dell’Ordine di Malta, che si celebra il 24 giugno.
“Con l’aiuto di Dio vengo tra voi per compiere, come dice il motto del viaggio, una visita al primo paese cristiano. Vengo come pellegrino, in questo Anno Giubilare, per attingere alla sapienza antica del vostro popolo e abbeverarmi alle sorgenti della vostra fede, rocciosa come le vostre famose croci scolpite nella pietra”. Così il Papa ha salutato il popolo armeno in un videomessaggio diffuso in occasione del Viaggio apostolico che avrà inizio venerdì.
Migranti minorenni, vulnerabili e senza voce. E’ questo il tema che Papa Francesco ha scelto per la 103ª Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, che si celebrerà il 15 gennaio 2017.
"Ogni volta che leggo le opere di Joseph Ratzinger/Benedetto XVI mi diviene sempre più chiaro che egli ha fatto e fa teologia in ginocchio: in ginocchio perché, prima ancora che essere un grandissimo teologo e maestro della fede, si vede che è un uomo che veramente crede, che veramente prega; si vede che è un uomo che impersona la santità, un uomo di pace, un uomo di Dio". Con queste parole Papa Francesco torana ad elogiare il suo predecessore, Benedetto XVI. E questa volta Papa Bergoglio lo fa per iscritto, nella prefazione al volume Insegnare e imparare l’Amore di Dio, pubblicato in italiano, tedesco, francese, polacco, spagnolo, e inglese edito da Cantagalli.
Purificazione del corpo e dell’anima, integrazione sociale, misericordia. Sono i temi affrontati da Papa Francesco, nell’Udienza del 22 giugno, in una giornata tipicamente estiva. Tantissimi i pellegrini venuti per salutarlo.
E’ un segno di speranza la crescente opposizione nella opinione pubblica alla pena di morte considerato come uno strumento legittimo di difesa sociale.
Un popolo antico quello armeno, una storia che si intreccia con le culture di due continenti, l’ Asia e l’ Europa, e l’orgoglio di una cultura originale con una lingua originale e un alfabeto non greco e non latino nato nel 401. Ma anche un popolo politicamente sfortunato soprattutto nel tempo moderno e nel mondo contemporaneo.
La Santa Messa nella Piazza Vartanants a Gyumri, in Armenia, sabato 25 giugno, sarà celebrata da Papa Francesco all'aperto. E' la prima volta per la comunità cattolica in Armenia che la Celebrazione Eucaristica non si terrà in una chiesa o in cattedrale. E questa è una grande novità. La Messa sarà interamente dedicata al tema della Misericordia.
Il Papa ha presieduto stamane il concistoro ordinario pubblico per alcune cause di canonizzazione. Prima però Francesco ha elevato i Cardinali diaconi William Josepeh Levada, Prefetto emerito della Congregazione per la Dottrina della Fede; Franc Rodè, Prefetto emerito della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata; Andrea Cordero Lanza di Montenzemolo, Arciprete emerito della Papale Basilica di San Paolo e l'ultranovantenne gesuita Albert Vanhoye all'ordine dei presbiteri.