L’apprensione per il Gabon, il ricordo di un nuovo beato morto in Kazhakistan martire per la fede, il capitolo della misericordia del Vangelo di Luca: sono i tre temi dell’Angelus di Papa Francesco.
E’ la “redenzione”, l’amore di Dio che salva ogni uomo, il tema principale dell’Udienza Giubilare del 10 settembre di Papa Francesco, in particolare dedicata agli oltre 1.500 docenti universitari giunti da tutto il mondo per partecipare al Giubileo delle Università e dei Centri di Ricerca. “La parola “redenzione” è poco usata – dice il Papa - eppure è fondamentale perché indica la più radicale liberazione che Dio poteva compiere per noi, per tutta l’umanità e per l’intera creazione”.
“Ogni Vescovo è chiamato a manifestare con la vita e il ministero episcopale la paternità di Dio, la bontà, la sollecitudine, la misericordia, la dolcezza e insieme l’autorevolezza di Cristo, venuto per dare la vita e per fare di tutti gli uomini una sola famiglia, riconciliata nell’amore del Padre”. Sono le parole di Papa Francesco rivolte ai partecipanti del Seminario di aggiornamento per Vescovi dei Territori di Missione, promosso dalla Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli. Il Papa li ha ricevuti stamattina in Udienza nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico.
Confermati due giorni di viggio
Tra me e Papa Francesco non vi sono inversioni di marcia o rotture di linea. A dirlo è il Papa Emerito Benedetto XVI nel libro intervista Ultime Conversazioni scritto con il giornalista tedesco Peter Seewald. Papa Benedetto non nasconde affetto e ammirazione per il suo successore. E questo è noto. Il pontificato bergogliano secondo Benedetto XVI è allegro, carismatico e fresco. Da cardinale - ricorda Ratzinger - Bergoglio si è dimostrato “uomo molto deciso, uno che in Argentina diceva con molta risolutezza questo di fa e questo non si fa. La sua cordialità, la sua attenzione nei confronti degli altri sono aspetti di lui che non mi erano noti. Perciò è stata una sorpresa”.
Chi si aspettava grandi rivelazioni è certamente deluso. Nelle sue “ Ultime conversazioni” Benedetto XVI racconta se stesso con dolcezza e umiltà, ma anche con la chiara consapevolezza di quello che ha portato a termine nella sua vita e nel Pontificato.
Guardia Svizzera Pontificia e Gendarmeria Vaticana hanno celebrato questa sera il loro Giubileo con una celebrazione officiata dal Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato.
Circa duecento abati e una cinquantina di abbadesse tutti figli di San Benedetto. Dal Papa in udienza questa mattina in occasione del Congresso Internazionale della Confederazione benedettini.
Il mondo di oggi soffre e chiede aiuto alle religioni, le quali hanno un ruolo molto importante nel promuovere una cultura dell’incontro. Papa Francesco esalta l’importanza della religione nella vita pubblica, in un discorso ai partecipanti al Simposio Promosso dall’Organizzazione degli Stati Americani e dell’Istituto del Dialogo Interreligioso di Buenos Aires. A loro, il Papa chiede un dialogo basato sulla verità, che porti anche a difendere la vita umana e le libertà fondamentali, “come la libertà di coscienza, di pensiero, di espressione e di religione”.
Ormai è in uscita l'ultimo libro di Joseph Ratzinger - Benedetto XVI. Ultime conversazioni, è il titolo dell'attesissimo libro intervista del Papa Emerito con il giornalista tedesco Peter Seewald. Tra Papa Benedetto e Seewald la collaborazione editoriale è ormai ultradecennale. Quello in uscita, infatti, sarà il quarto libro nato da un colloquio tra i due.
E’ stato firmato “l’Accordo Quadro tra la Santa Sede e la Repubblica Centroafricana su materie di interesse comune”.
“Entrare profondamente nel mistero di Gesù per cogliere la sua bontà e misericordia”. Queste parole sono il filo conduttore della prima Udienza Generale del mese di Settembre di Papa Francesco. Una giornata nuvolosa, che comunque non ha arrestato l’arrivo dei fedeli in Piazza San Pietro.
Il 15 dicembre il Papa riceverà in udienza i dipendenti del Bambino Gesù.
Il Papa ha ricevuto in Udienza privata Moysés Louro de Azevedo Filho, fondatore e moderatore generale della Comunità Cattolica Shalom.
300 relatori provenienti da tutto il mondo, oltre 1000 i partecipanti previsti, 20 le sessioni di lavoro che toccheranno dai temi economici a quelli della comunicazione, dalla bioetica alla teologia, fino alla psicologia e alla finanza
Santa Teresa di Calcutta è stata “sorgente di grandi opere di misericordia corporale e spirituale, è stata un nitido specchio dell’amore di Dio e un mirabile esempio di servizio al prossimo, specialmente alle persone più povere, derelitte, abbandonate: specchio ed esempio dai quali trarre preziose indicazioni e stimoli per vivere come buoni discepoli del Signore, per convertirci dalla tiepidezza e dalla mediocrità, per lasciarci tutti infiammare dal fuoco dell’amore di Cristo”. Lo ha detto il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato, nell'omelia della Messa di ringraziamento per la canonizzazione di Madre Teresa di Calcutta.
Al termine della messa in cui ha canonizzato Madre Teresa, il Papa ha recitato la preghiera mariana dell'Angelus.
Madre Teresa di Calcutta è santa. A proclamarla solennemente Papa Francesco nel corso della Messa di canonizzazione presieduta questa mattina in Piazza San Pietro.
Nel Giubileo straordinario della Misericordia, la Chiesa concede la grazia di elevare agli onori degli altari la Beata Teresa di Calcutta l’umile messaggera del tenero e misericordioso amore di Dio. Lei ha ascoltato la voce del Signore Gesù,
Una piccola statua di bronzo della Madonna di Aparecida è stata collocata nei Giardini Vaticani. Nella mattina del 3 settembre Papa Francesco l’ha inaugurata.