La chiesa dei santi Nereo ed Achilleo alle Terme di Caracalla è una chiesa carolingia, costruita da Papa Leone III all’inizio del IX secolo. La chiesa carolingia ha sostituito un’altra chiesa dedicata ai due martiri della catacomba di Domitilla, ma non si conoscono tracce della chiesa più antica.
La perseveranza e la consolazione. “Qual è il loro significato più profondo, più vero? E in che modo fanno luce sulla realtà della speranza?” Lo chiede Papa Francesco nel corso dell’Udienza Generale di oggi in Piazza San Pietro, continuando il ciclo delle catechesi sulla speranza cristiana. Alla fine dell’Udienza il Papa rivolge anche un appello: partecipare all’appuntamento delle “24 ore con il Signore”: “Invito tutte le comunità a vivere con fede l’appuntamento del 23 e 24 marzo per riscoprire il sacramento della riconciliazione, auspico che anche quest’anno tale momento privilegiato di grazia del cammino quaresimale sia vissuto in tante chiese per sperimentare l’incontro gioioso con la misericordia del Padre, che tutti accoglie e perdona".
Maria non è il tipo che per stare bene ha bisogno di un buon divano dove starsene comoda e al sicuro. Non è una giovane-divano! Se serve una mano alla sua anziana cugina Elisabetta, lei non indugia e si mette subito in viaggio”. Così Francesco parla di Maria in occasione del Messaggio rivolto ai giovani e alle giovani del mondo in occasione della 32.ma Giornata Mondiale della Gioventù che sarà celebrata a livello diocesano il 9 aprile 20017, Domenica delle Palme, sul tema “Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente”.
Papa Francesco ha ricevuto stamattina i vescovi del Salvador in occasione della “visita ad Limina”. A guidarli, c’era Monsignor José Luis Escobar Alas, arcivescovo di San Salvador e presidente della Conferenza episcopale. La visita è avvenuta in coincidenza con il 24 marzo, la memoria liturgica del Beato Romero, l’arcivescovo di San Salvador ucciso nel marzo del 1980 mentre celebrava la messa.
Papa Francesco ha ricevuto stamattina, presso il Palazzo Apostolico, il Presidente della Repubblica del Rwanda, Paul Kagame. Un incontro dal clima cordiale, durato circa 25 minuti e in lingua inglese. Francesco ha espresso profondo dolore per il genocidio contro i Tutsi, donando la sua solidarietà ai famigliari delle vittime.
E’ stato pubblicato dalla Sala Stampa della Santa Sede il programma del viaggio di Papa Francesco a Fatima, il prossimo 12 e 13 maggio 2017, per il centenario delle Apparizioni della Madonna.
Il Battesimo è “l’acqua della vita eterna effusa nei nostri cuori nel giorno del Battesimo” eppure questa grazia forse la dimentichiamo o la riduciamo a “un mero dato anagrafico” o “cerchiamo pozzi le cui acque non ci dissetano”. Papa Francesco – che da sempre chiede di ricordare la data del Battesimo come quella della propria nascita – prende spunto dal brano del Vangelo della Samaritana per rinnovare l’appello ad avvicinarci a Dio.
Papa Francesco sarà in Egitto il 28 e il 29 aprile. Sarà dunque questo, e non il già annunciato viaggio a Fatima del 12 e 13 maggio, il primo viaggio internazionale dell’anno.
Si è spento dopo aver combattuto una lunga e dolorosa battaglia contro il cancro. Il Cardinale Miloslav Vlk, Arcivescovo emerito di Praga, avrebbe compiuto a maggio 85 anni. Molte le telefonate di sostegno ricevute dal porporato negli ultimi tempi da parte di Papa Francesco
Papa Francesco si inginocchia, si confessa, e poi ascolta le confessioni di una decina di persone. Le immagini staccano da lui nel momento in cui si approccia al confessionale, e alternano musica e immagini della Basilica. Si conclude così la celebrazione penitenziale nella Basilica Vaticana, guidata dallo stesso Papa Francesco.
“Nessuno può dire: Gesù è il Signore! Se non nello Spirito Santo”: su questo tema il Predicatore della Casa Pontificia Padre Raniero Cantalamessa questa mattina ha tenuto in Vaticano la Seconda predica di Quaresima davanti al Papa e alla Curia Romana.
L’identikit del buon confessore che opera nel tribunale della misericordia. Il Papa lo ha delineato per i partecipanti al Corso sul Foro Interno della Penitenziaria apostolica che ha ricevuto questa mattina in Vaticano.
Un ramoscello d’ulivo di bronzo è stato donato da Papa Francesco al presidente del Libano Michel Aoun, al termine di una conversazione di 18 minuti con l’aiuto monsignor Yoannis Ghazi Laid, il segretario particolare di Papa Francesco di origine egiziana.
Lombardo, canonista, vescovo ma soprattutto tra gli strateghi della revisione dei Patti Lateranensi con il Concordato del 1984. Il Cardinale Attilio Nicora compie oggi 80 anni ed esce così dal novero degli elettori in un futuro conclave.
“Siamo chiamati all’amore, alla carità: questa è la nostra vocazione più alta, la nostra vocazione per eccellenza”. Papa Francesco apre così l’Udienza Generale in Piazza San Pietro, dopo lo stop per gli esercizi spirituali. L’amore e la carità, gioia della speranza cristiana. Ma “c’è il rischio che la nostra carità sia ipocrita, che il nostro amore sia ipocrita”. E il Papa oggi ci mette in guardia da tutto questo.
Prossimità è questa la parola chiave che segna l’eredità dell’Anno Santo della Misericordia Secondo il Penitenziere Maggiore, il cardinale Mauro Piacenza.
La vivacità degli Stati Uniti, la crescita tutta da scoprire dell’Africa. E le loro contraddizioni. Ha visto tutto questo l’arcivescovo Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia della Vita, in due recenti viaggi. E lo racconta in una conversazione esclusiva con ACI Stampa. Sottolineando che “l’umanesimo europeo deve dialogare con la vivacità americana”. E che la nuova frontiera dell’Europa è quella di una “Eurafrica appassionata”.
Il tempo della Quaresima è tempo propizio di penitenza e riconciliazione. Ne abbiamo parlato con il cardinale Mauro Piacenza, Penitenziere maggiore.
La notizia della settimana è che per la seconda volta una rivista giovanilista di musica rock ha messo in copertina il Papa e lo ha definito “pop”.
Nella Trasfigurazione Gesù ha fatto “risplendere nella sua stessa persona quella gloria divina che si poteva cogliere con la fede nella sua predicazione e nei suoi gesti miracolosi”. Lo ha detto il Papa introducendo la riflessione domenicale in occasione dell’Angelus della II Domenica di Quaresima.