Con un breve motu proprio firmato l’11 febbraio, solennità della Madonna di Lourdes, ed entrato in vigore 15 giorni dopo la pubblicazione, Papa Francesco stabilisce che le competenze dei santuari siano affidate al Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, togliendo dunque questa competenza alla Congregazione per il Clero.
“Essere evangelizzati per evangelizzare”. È questo l’obiettivo di una università cattolica secondo Papa Francesco, così come delineato in una lettera all’Università Cattolica del Perù per i 100 anni della sua fondazione. Una lettera e un centenario che arrivano al termine di un percorso fatto dall’università stessa, che prima si è vista togliere l’etichetta di “pontificia” e poi ha avuto nuovi Statuti appena lo scorso anno.
“Grazie per il vostro lavoro, davvero siete tanti!” Papa Benedetto XVI lo ha detto ad un gruppo di rappresentanti della famiglia EWTN di Roma.
Non speculare su come sarà la nostra vita eterna, ma fare le cose che ci portano ad essa, affinché ogni giorno sia un “piccolo passo avanti”. È questo il consiglio spirituale di padre Raniero Cantalamessa, predicatore della Casa Pontificia, nella quarta meditazione di quaresima tenuta venerdì mattina, 31 marzo, nella cappella Redemptoris Mater del palazzo apostolico, alla presenza di Papa Francesco.
Papa Francesco vuole dare seguito ai cosiddetti “Venerdì della misericordia”, le visite private compiute durante il Giubileo della Misericordia, una volta al mese, ripercorrendo le opere di misericordia spirituali e corporali nei confronti di quanti vivono situazioni di esclusione fisica e sociale, e così oggi pomeriggio si recherà a far visita agli ospiti del Centro Regionale S. Alessio - Margherita di Savoia per i ciechi, in Roma.
Una donna per la Via Crucis del Colosseo. Il tradizionale appuntamento del Venerdì Santo, presieduto da Papa Francesco, avrà come guida le meditazioni scritte da Anne Marie Pellettier, teologa 72enne, sposata con tre figli, tra i vincitori del Premio Ratzinger, il cosiddetto “Nobel della Teologia” assegnato ogni anno dalla Fondazione Vaticana Joseph Ratzinger / Benedetto XVI.
“Parlare di Lutero, cattolici e protestanti insieme, per iniziativa di un organismo della Santa Sede: veramente tocchiamo con mano i frutti dell’azione dello Spirito Santo, che sorpassa ogni barriera e trasforma i conflitti in occasioni di crescita nella comunione”. Papa Francesco parla felicemente dell’iniziativa “lodevole” del Convegno Internazionale di Studio organizzato dal Pontificio Comitato di Scienze Storiche, in occasione del V Centenario della Riforma luterana (1517-2017) sul tema: Lutero 500 anni dopo. Una rilettura della Riforma luterana nel suo contesto storico ecclesiale che si è svolto a Roma dal 29 al 31 marzo 2017.
La famiglia continua a essere buona notizia per il mondo di oggi? E’ la domanda di Papa Francesco contenuta nella lettera inviata al Prefetto del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, Cardinale Kevin Farrell, in preparazione al IX Incontro Mondiale delle Famiglie, che si svolgerà dal 21 al 26 agosto 2018 a Dublino, in Irlanda, sul tema “l Vangelo della Famiglia: gioia per il mondo”.
Come vi scrisse Papa Benedetto XVI, seguite “l’esempio luminoso di san Girolamo Emiliani, prendendo a cuore ogni povertà della nostra gioventù, morale, fisica, esistenziale, e innanzitutto la povertà di amore, radice di ogni serio problema umano”. Lo ha detto Papa Francesco ricevendo stamane in udienza i partecipanti al 138.mo Capitolo Generale dell’Ordine dei Chierici Regolari Somaschi.
Papa Francesco al termine dell'udienza generale saluta una delegazione di sovraintendenze irachene presenti in Piazza San Pietro, con rappresentanti dei diversi gruppi religiosi e con il Cardinale Tauran, Presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso. Motivo del suo saluto è l’accorato appello per la pace in Iraq, affinché il paese “trovi nella riconciliazione e nell’armonia tra le sue diverse componenti etniche e religiose, la pace, l’unità e la prosperità".
La speranza contro ogni speranza. E’ un tema forte quello scelto da Papa Francesco per la catechesi di oggi in Piazza San Pietro. E il protagonista dell’Udienza Generale odierna è Abramo, non solo padre della fede, ma “padre nella speranza”, perché nella sua vicenda “possiamo già cogliere un annuncio della Risurrezione, della vita nuova che vince il male e la stessa morte”.
È con un seminario incentrato sull’educazione, e varie presentazioni concentrate sulla realtà latino-americana, con puntate in Italia e Australia, che la Pontificia Commissione per la Protezione va oltre le polemiche che si sono succedute all’addio di Marie Collins, ex vittima e tra i membri fondatori della commissione.
“Desidero incoraggiarvi a lavorare con determinazione per promuovere le condizioni necessarie per un mondo senza armi nucleari”. E’ questo il desiderio di Papa Francesco espresso nel messaggio alla “Conferenza dell’ONU finalizzata a negoziare uno strumento giuridicamente vincolante sulla proibizione delle armi nucleari, che conduca alla loro totale eliminazione”, la cui prima parte si svolge a New York, negli Stati Uniti, dal 27 al 31 marzo 2017.
La secolarizzazione crescente. La mancanza di vocazioni. L’evangelizzazione delle popolazioni indigene. Anche la legalizzazione dell’eutanasia, tema cruciale. Sono questi i temi di cui hanno discusso con Papa Francesco i vescovi di Canada Ovest in visita ad limina. E il Papa ha offerto loro, tra le altre cose, una lettura della crocifissione di Pietro. Lo racconta ad ACI Stampa l’arcivescovo John Michael Miller, basiliano con un passato in Segreteria di Stato e in Congregazione dell’Educazione Cattolica, che oggi guida l’arcidiocesi di Vancouver.
“Il cieco dalla nascita rappresenta ognuno di noi, che siamo stati creati per conoscere Dio, ma a causa del peccato siamo come ciechi, abbiamo bisogno di una luce nuova, quella della fede, che Gesù ci ha donato”.
“Ritornare a Roma sessant’anni dopo non può essere solo un viaggio nei ricordi, quanto piuttosto il desiderio di riscoprire la memoria vivente di quell’evento per comprenderne la portata nel presente. Occorre immedesimarsi nelle sfide di allora, per affrontare quelle dell’oggi e del domani”. Papa Francesco accoglie così i 27 Capi di Stato e di Governo dell’Unione Europea, ricevuti oggi pomeriggio nella Sala Regia del Palazzo Apostolico. E’ un discorso lungo, un’analisi del passato, del presente e del futuro quella di Francesco. “L’Europa ritrova speranza quando l’uomo è il centro e il cuore delle sue istituzioni”, ripete più volte ai Capi di Stato Europei parlando di crisi economica, sociale, migratoria, di valori.
Problema umano numero uno: la morte. E’ il tema centrale affrontato nella terza predica di Quaresima tenuta venerdì mattina, 24 marzo, nella cappella Redemptoris Mater, alla presenza di Papa Francesco, da Padre Raniero Cantalamessa.
Venti minuto di colloquio e un dono speciale per il presidente delle Figi che è stato ricevuto da Papa Francesco.
Una statuetta di legno che rappresenta la saggezza degli anziani, la memoria preziosa. E un ramoscello di ulivo che simboleggia la pace, un cammino di fratellanza. Sono i doni che si sono scambiati Papa Francesco e il Presidente della Repubblica del Camerun, Paul Biya. Un incontro privato al Palazzo Apostolico, durato 20 minuti, con interprete francese-italiano.
Francisco e Giacinta Marto, i due pastorelli di Fatima che con suor Lucia ebbero le apparizioni della Madonna, saranno santi. Il Papa ha autorizzato il riconoscimento dei miracoli attribuiti alla loro intercessione. Con tutte le probabilità, la data della canonizzazione sarà decisa in un concistoro che si terrà ad aprile. E, quasi sicuramente, la data della canonizzazione sarà il 13 maggio, anniversario delle apparizioni, e sarà celebrata da Papa Francesco direttamente a Fatima.