Una “salutare decentralizzazione”, nelle parole di Papa Francesco, è l’obiettivo della riforma della Curia che viene discussa dal Consiglio dei Cardinali, che si è riunito dall’11 al 13 giugno, portando avanti i discorsi già avviati.
Figli amati, certezza della speranza. “Dio ci ha voluto bene anche quando eravamo sbagliati”. Su questa riflessione piena di speranza si basa la catechesi dell’Udienza Generale di oggi in Piazza San Pietro. “Forse buona parte dell’angoscia dell’uomo contemporaneo deriva da questo: credere che se non siamo forti, attraenti e belli, allora nessuno si occuperà di noi”, esordisce Papa Francesco.
Non ci sono solo le cifre, nel rapporto annuale dell’Istituto delle Opere di Religione pubblicato ieri sul sito dell’Istituto. In 140 pagine, c’è piuttosto la spiegazione dettagliata del lavoro che viene fatto, del modo in cui l’Istituto è stato riorganizzato, e di quello che si sta facendo. Con un elemento di continuità e qualche novità.
Sarà Papa Francesco a celebrare la Messa per la Giornata Mondiale dei Poveri, in piazza San Pietro, il prossimo 19 novembre, e dopo ne inviterà 500 a pranzo nell'Aula Paolo VI.
“Questa Giornata intende stimolare in primo luogo i credenti perché reagiscano alla cultura dello scarto e dello spreco, facendo propria la cultura dell’incontro. Al tempo stesso l’invito è rivolto a tutti, indipendentemente dall’appartenenza religiosa, perché si aprano alla condivisione con i poveri in ogni forma di solidarietà, come segno concreto di fratellanza. Dio ha creato il cielo e la terra per tutti; sono gli uomini, purtroppo, che hanno innalzato confini, mura e recinti, tradendo il dono originario destinato all’umanità senza alcuna esclusione”.
“Che cosa è questa vita eterna? È l’amore smisurato e gratuito del Padre che Gesù ha donato sulla croce, offrendo la sua vita per la nostra salvezza.
Realtà dialogo e impegno, sono le tre parole centrali de messaggio che Papa Francesco ha inviato oggi al Parlamento Latino e dei Caraibi in occasione del Forum “Dialogo Parlamentare di Alto Livello su Migrazione in America Latina e nei Caraibi: Realtà e Impegni in vista del Patto Mondiale”.
“Nell’arte di salire, il successo non sta nel non cadere, ma nel non rimanere caduti”. Papa Francesco cita “la bella canzone che cantano gli alpini” al termine dell’incontro con il presidente Mattarella al Quirinale, quando, prima di andare, incontra i circa 300 bambini che provengono dalle zone colpite dal terremoto.
Il caldo di un pomeriggio di giugno non frena l'entusiasmo di chi lavora ogni giorno per dare a tutti una educazione sufficiente per prendere in mano il proprio destino. Ci sono donatori ed operatori del sociale. Oggi si inaugura la sede vaticana delle Scholas Occurentes in Italia.
Il Cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin ha inviato a nome di Papa Francesco un telegramma di cordoglio per le vittime dell’attentato terroristico avvenuto a Tehran mercoledì 7 giugno. Papa Francesco lo ha definito un atto “di grave e insensata violenza”, ha garantito la sua benedizione a tutti i famigliari delle vittime e le sue preghiere per la pace in Iran.
Qual è il ruolo della donna nell’educazione alla fraternità universale? Se ne parla nella plenaria del Pontificio Consiglio del Dialogo interreligioso e oggi il Papa ne ha parlato ai partecipanti ricevuti in udienza.
"Siamo venuti per difendere il nostro popolo”. Parlando con i giornalisti, l’arcivescovo Diego Padron, presidente della Conferenza Episcopale Venezuelana, non usa mezzi termini. E, con parole nette, affronta il tema della crisi del Venezuela. Una crisi così forte che i vescovi del Venezuela hanno chiesto a Papa Francesco un incontro.
È una situazione “inaccettabile” quella che si vive nella diocesi di Ahiara, che ha rifiutato il suo vescovo nel 2012 e vive ancora in un forte odio etnico. Lo ha sottolineato Papa Francesco, riporta un comunicato della Sala Stampa vaticana, dopo aver incontrato i vescovi di quella diocesi nigeriana in visita ad limina.
Papa Francesco e i Vescovi di Panama hanno colloquiato circa due ore nella visita “ad limina apostolurum” tenutasi a Roma stamattina in Vaticano. Tanti i temi trattati nell’incontro informale e a porte chiuse. I principali sono stati: la GMG a Panama, dal 22 al 27 gennaio 2019 e i suoi protagonisti, i giovani. E l’ideologia del gender.
“Sono lieto di affidare questo evento alla Civetta, il mio uccello preferito, capace di leggere nonostante il buio dei secoli”. Con questo saluto il Bibliotecario della Biblioteca Vaticana inizia un nuovo rapporto con gli amici della BAV.
“Nel nostro tempo c’è tanto bisogno di pregare – cristiani, ebrei e musulmani – per la pace”. E’ l’appello di Papa Francesco durante l’Udienza Generale di oggi in occasione dell’iniziativa “Un minuto per la pace”, cioè – come spiega lo stesso Pontefice – “un piccolo momento di preghiera nella ricorrenza dell’incontro in Vaticano tra me, il compianto Presidente israeliano Peres e il Presidente palestinese Abbas”.
La paternità di Dio, sorgente della nostra speranza. Avere il coraggio di “chiamare Dio con il nome di Padre”. Ruota su queste riflessioni la catechesi di Papa Francesco nell’udienza generale odierna in Piazza San Pietro.
“Voi siete chiamati ad approfondire il vostro carisma, per proiettarvi con rinnovato slancio nell’opera dell’evangelizzazione, nella prospettiva delle urgenze pastorali e delle nuove povertà”. Seguendo questa linea, Papa Francesco offre alcuni consigli e suggerimenti preziosi ai partecipanti ai Capitoli Generali dei Missionari e Missionarie della Consolata, ricevuti oggi nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico.
Qual è il fondamento della missione? Qual è il cuore della missione? Quali sono gli atteggiamenti vitali della missione? Sono gli interrogativi contenuti nel Messaggio di Papa Francesco per la 91.ma Giornata Missionaria Mondiale, che si celebra domenica 22 ottobre 2017.
“Lo Spirito Santo sostenga la missione della Chiesa nel mondo intero e dia forza a tutti i missionari e le missionarie del Vangelo. Lo Spirito doni pace al mondo intero; guarisca le piaghe della guerra e del terrorismo, che anche questa notte, a Londra, ha colpito civili innocenti: preghiamo per le vittime e i familiari”. E’ questo il cuore del Regina Coeli di Papa Francesco sul sagrato della Basilica di San Pietro, durante la Messa di Pentecoste.