Pace, questioni umanitarie e collaborazione interreligiosa: sono le tre linee guida delle relazioni tra Santa Sede e Kazakhstan, certificate dall’incontro in Segreteria di Stato del presidente Kassym-Jomart Tokayev, che arriva dopo un incontro di venti minuti di Papa Francesco. Il Papa aveva visitato il Kazakhstan nel 2022, per partecipare al Congresso dei Leader Religiosi, e aveva citato il Kazakhstan nel discorso di inizio anno al Corpo diplomatico, lodando la ratifica dell’accordo supplementare all’Accordo per le Relazioni Mutue del 1998.
Dopo aver organizzato l’incontro di Papa Francesco con i bambini di tutto il mondo lo scorso 6 novembre, Padre Enzo Fortunato, francescano conventuale, già direttore della Sala Stampa del Sacro Convento di Assisi, viene nominato da Papa Francesco coordinatore della Giornata Mondiale dei Bambini, che si terrà il 25 e 26 maggio 2025. Papa Francesco ritaglia per lui anche la nomina di Direttore della comunicazione della Basilica Papale di San Pietro in Vaticano.
“Avrei da leggere un discorso lungo, ma ho il respiro un po’ affannato; vedete, ancora questo raffreddore che non se ne va! Mi prendo la libertà di consegnare il testo a voi così che lo leggiate”. Così Papa Francesco questa mattina aprendo l’udienza con la Delegazione della Federazione Internazionale delle Università Cattoliche (FIUC).
“In quanto membri della comunità di battezzati, siamo in cammino, e la nostra meta comune è Gesù Cristo”. Papa Francesco lo dice alla delegazione ecumenica finlandese in visita. Una delegazione che si prepara nel 2030 a celebrare il millenario della morte di Sant’Olav, e che si presenta con un discorso, pronunciato dal Bishop Åstrand, denso di riferimento al ruolo dei santi nel cammino ecumenico.
“Cento stagioni di attività artistica di altissimo livello, che hanno raccolto e mantenuto viva una preziosa eredità del passato, per consegnarla ancora più ricca alle generazioni future. E questo è molto bello: è una forma intelligente, creativa e concreta di gratitudine e di carità”. Lo ha detto il Papa, stamane, ricevendo in udienza una Delegazione della Fondazione Arena di Verona.
I funerali del Cardinale Sergio Sebastiani, morto ieri a 92 anni, sono stati celebrati nel primo pomeriggio nella Basilica Vaticana. A presiedere la Messa funebre è stato il Cardinale Giovanni Battista Re, Decano del Collegio Cardinalizio. Papa Francesco ha presieduto il rito dell’Ultima Commendatio e della Valedictio.
Papa Francesco stamane attraverso un decreto ha stabilito che “tutti i provvedimenti normativi, di qualsiasi natura, devono ritenersi pubblicati al momento della loro affissione presso il Cortile di San Damaso, alla porta degli Uffici Postali e del Palazzo del Governatorato e nel sito istituzionale dello Stato della Città del Vaticano, prescindendo dalla data di effettiva pubblicazione nel Supplemento degli Acta Apostolicae Sedis”.
Durante i saluti in lingua italiana sono tanti i pensieri di Papa Francesco.
Il Papa, continuando il nuovo ciclo di catechesi su “I vizi e le virtù”, incentra la sua riflessione sul tema "La lussuria". In Aula Paolo VI il Pontefice afferma che il secondo “demone”, vizio, che sta sempre accovacciato alla porta del cuore è quello della lussuria.
Dopo la stretta, l’aggiustamento. Dopo quattro anni, Papa Francesco modifica con due motu proprio la legge sugli appalti vaticana, dando in qualche modo maggiore autonomia agli enti e cercando di liberare dalle strette delle approvazioni e contro approvazioni burocratiche che rendevano difficile anche l’ordinaria amministrazione. Ancora una volta, dunque, il Papa riaggiusta una legge sul controllo finanziario, come già era successo quando dovette ridefinire le prerogative della Segreteria per l’Economia ridando alcune competenze all’APSA. Il Papa include anche l’impossibilità di operare per società o persone che hanno indagini, condanne anche non definitiva, ipotesi di riciclaggio. Sono dettagli tecnici, aggiunte di questioni che potevano essere già previste, e che puntano ad armonizzare la legge, più che a modificarla del tutto.
Il Cardinale Sergio Sebastiani, Presidente emerito della Prefettura degli Affari Economici della Santa Sede, è morto all’età di 92 anni: era nato a Montemonaco, nelle Marche, l'11 aprile 1931.
La prima voce della " Curia Romana" nell' Annuario Pontificio è dedicata alla Segreteria di Stato. Una realtà a mezza strada tra la segreteria del Papa e il Ministero degli esteri con un riguardo anche agli interni.
“Approfitto dell’occasione per dire che ci sono troppe Università ecclesiastiche a Roma. Voi dovete mettervi d’accordo e fare qualche forma di unità: unità nei piani di studio… Mettetevi d’accordo, parlate”. Lo ha detto il Papa, stamane, ricevendo in udienza i membri dello Studium Biblicum Franciscanum.
Ad agosto dovrei andare in Polinesia, a fine anno potrei recarmi in Argentina. Papa Francesco ha annunciato ieri durante una nuova intervista tv l’intenzione di proseguire con i viaggi apostolici internazionali, sebbene di ritorno dalla Mongolia avesse ammesso che viaggiare per lui stava diventando sempre più complicato.
Nonostante solo il giorno prima il Papa avesse ammesso di avere un po’ di bronchite che gli rendeva difficile parlare, sabato scorso Francesco non ha voluto mancare – dopo anni – all’incontro con il clero romano convocato nella Basilica di San Giovanni in Laterano.
La fede in Gesù Cristo non è una teoria, ma un incontro, e per questo i primi discepoli, che già seguivano Giovanni Battista, andarono prima di tutto a trovare Gesù a casa. Da quell’incontro “nasce il dinamismo dell’evangelizzazione”. Nel giorno in cui la liturgia ci ricorda dei primi chiamati, Papa Francesco si chiede se sappiamo ancora fare memoria del primo incontro con il Signore e se siamo ancora discepoli innamorati. E, dopo l’Angelus, tiene un lungo appello per la pace, sottolineando come “la guerra è un crimine contro l’umanità”. E chiede di pregare “che quanti hanno potere su questi conflitti riflettano che guerra non è la via per risolverli, perché semina morte tra i civili e distrugge città e infrastrutture”.
Il nuovo relatore generale del Dicastero delle Cause dei Santi è don Angelo Romano, Responsabile Generale della Fraternità Missionaria di Sant’Egidio. Ma, soprattutto, è rettore della Basilica di San Bartolomeo all’Isola, dedicata dal 2000 ai martiri del XX e XXI secolo. La nomina può essere vista come segno della particolare attenzione che il dicastero sta dando ai martiri più recenti, come testimoniato dalla Commissione Nuovi Martiri istituita da Papa Francesco nel luglio 2023.
“Siamo creati per stare insieme, non da soli. E proprio perché questo progetto di comunione è inscritto così a fondo nel cuore umano, l’esperienza dell’abbandono e della solitudine ci spaventa e ci risulta dolorosa e perfino disumana. Lo diventa ancora di più nel tempo della fragilità, dell’incertezza e dell’insicurezza, spesso causate dal sopraggiungere di una qualsiasi malattia seria”. Lo afferma il Papa nel Messaggio in occasione della XXXII Giornata Mondiale del Malato che ricorre l’11 febbraio, memoria liturgica della Beata Vergine Maria di Lourdes, sul tema: “Non è bene che l’uomo sia solo». Curare il malato curando le relazioni”.
Incontrando gli atleti di Athletica Vaticana, Papa Francesco sottolinea l’importanza dello sport nel gettare ponti, abbattere barriere, favorire relazioni di pace”, e lo fa proprio in quest’anno, il 2024, che sarà anno Olimpico e Paralimpico.