Papa Francesco la domenica chiama i carcerati in Argentina. Lo dice lui stesso nel Videomessaggio inviato Centro di studenti universitari del Complesso penitenziario federale di Ezeiza in Argentina.
Concilio e riforma. Sono due elementi inseparabili dice Papa Francesco che oggi ha ricevuto i partecipanti al Settimana Liturgica del Centro Azione Liturgica che compie 70 anni di vita.
Ultimo giorno della visita del Segretario di Stato Vaticano in Russia. La Sala Stampa della Santa Sede ha comunicato che “l’incontro fra S.E. Card. Parolin e il Presidente Vladimir Putin, che ha avuto luogo nella residenza presidenziale a Sochi, è durato circa un'ora e si è svolto in un clima positivo, cordiale, di rispetto ed ascolto reciproco, con un aperto scambio di vedute su varie tematiche, internazionali e relative ai rapporti bilaterali.
E’ la consolazione divina il tema della riflessione del Papa questa mattina di agosto. E arriva tra nel tante notizie di morte che ogni minuto riempiono i notiziari.
“Conservo vivi nella memoria i nostri recenti incontri a Torino e a Roma, così come quelli in Argentina. Sono grato per le belle testimonianze che ho ricevuto e per i tanti volti che non posso dimenticare”.
Accogliere, proteggere, promuovere e integrare i migranti e i rifugiati. E' il tema della Giornata mondiale del Migrante e del Rifugiato 2018, che si celebrerà il prossimo 14 gennaio e a cui il Papa ha dedicato il consueto Messaggio annuale.
“Nei nostri cuori portiamo il dolore per gli atti terroristici che, in questi ultimi giorni, hanno causato numerose vittime, in Burkina Faso, in Spagna e in Finlandia.
Sarà il cardinale Raúl Eduardo Vela Chiriboga, Arcivescovo emerito di Quito (Ecuador), l’ Inviato Speciale di Papa Francesco alla celebrazione conclusiva del Giubileo Arcidiocesano di Lima in Perù in programma il 30 agosto 2017, in occasione del IV centenario della morte di Santa Rosa da Lima.
"Il Santo Padre ha appreso con grande preoccupazione quanto sta accadendo a Barcellona. Il Papa prega per le vittime di questo attentato e desidera esprimere la sua vicinanza a tutto il popolo spagnolo, in particolare ai feriti ed alle famiglie delle vittime
Papa Francesco invia il cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto emerito della Congregazione per i Vescovi e Presidente emerito della Pontificia Commissione per l’America Latina,alle celebrazioni del III centenario del ritrovamento della statua di Nostra Signora di Aparecida, Patrona del Brasile, che si terranno presso il Santuario Nazionale di Aparecida dal 10 al 12 ottobre prossimo.
"A Maria Regina della pace, che contempliamo oggi nella gloria del Paradiso, vorrei affidare ancora una volta le ansie e i dolori delle popolazioni che in tante parti del mondo soffrono a causa di calamità naturali, di tensioni sociali o di conflitti. Ottenga la nostra Madre celeste per tutti consolazione e un futuro di serenità e di concordia!". E' con questa invocazione che Papa Francesco ha concluso l'Angelus di oggi, in occasione della Solennità dell'Assuzione della Beata Vergine Maria.
Per la preghiera dell’Angelus di oggi, in Piazza San Pietro, Papa Francesco parte dal Vangelo odierno: l’episodio di Gesù che, dopo aver pregato tutta la notte sulla riva del lago di Galilea, si dirige verso la barca dei suoi discepoli, camminando sulle acque. La barca si trova in mezzo al lago, bloccata da un forte vento contrario. Pietro chiede l’aiuto del Signore, all’inizio non lo riconosce, il Signore lo rassicura, Pietro lo ascolta e il Signore lo salva. Per il Papa questo racconto contiene “un ricco simbolismo e ci fa riflettere sulla nostra fede, sia come singoli, sia come comunità ecclesiale”.
Il Parlamento della Repubblica del Myanmar lo scorso 10 marzo aveva approvato all’unanimità, la proposta del Vaticano di instaurare relazioni diplomatiche.
Un viaggio breve, di soli quattro giorni, per rafforzare i legami con il Patriarcato ortodosso di Mosca e incontrare il presidente russo Vladimir Putin: il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, sarà in Russia dal 20 al 24 agosto prossimi.
"Sono rimasto profondamente addolorato dalla strage avvenuta domenica scorsa in Nigeria, all’interno di una chiesa, dove sono state uccise persone innocenti. Auspico che cessi ogni forma di odio e di violenza e non si ripetano più crimini così vergognosi, perpetrati in luoghi di culto, dove i fedeli si radunano per pregare”. E’ questo l’appello di Papa Francesco durante l’Udienza Generale odierna.
E’ il Perdono Divino il vero “motore della speranza”. Su questo concetto si snoda l’Udienza Generale odierna di Papa Francesco, anche oggi, per il gran caldo, in Aula Paolo VI. “Gesù prova compassione. Letteralmente: Gesù sente fremere le sue viscere”. Il Papa durante la sua catechesi esprime più volte questa idea: “Il cuore di Cristo incarna e rivela il cuore di Dio, che laddove c’è un uomo o una donna che soffre, vuole la sua guarigione, la sua liberazione, la sua vita piena”.
Si è concluso il 6 agosto il raduno dei giovani cattolici provenienti dai diversi Paesi del continente asiatico. Quest’anno, dopo sette edizioni, sono circa duemila i partecipanti, provenienti da 24 Paesi asiatici. E Papa Francesco ha voluto recapitare a tutti i partecipanti della GMG asiatica il suo affettuoso messaggio.
Il cordoglio del Papa per l’assalto ai cristiani in Nigeria è arrivato oggi con un telegramma a firma del cardinale Parolin.
Un messaggio per tutti i peruviani in attesa del viaggio di gennaio 2018. Papa Francesco ha salutato tutti grazie ad un breve video registrato dal telefonino del cardinale Cipriani a Casa Santa Marta. Nel video il Papa ricorda che il più grande bene dell’ America latina sono i suoi santi.
Papa Francesco si è recato ieri, domenica 6 agosto, nella Basilica di San Pietro. E' sceso nella cappella che accoglie la tomba del Beato Paolo VI per un momento di raccoglimento e di preghiera, circa mezz'ora, in occasione dei 39 anni dalla morte del Pontefice (6 agosto 1978). A darne notizia è un comunicato ufficiale della Sala Stampa Vaticana.