Coinvolgere i giovani nell’avvicinamento delle nostre Chiese è un segno dello Spirito
Dal dottore della Legge che mette alla prova Gesù chiedendogli che deve fare per ereditare la vita eterna a San Paolo che ribalta la domanda e chiede semplicemente cosa fare. Dall’io al primo posto a Cristo al primo posto. Papa Francesco descrive attraverso questi due passaggi del Vangelo e degli Atti il necessario cambio di paradigma che dobbiamo vivere per arrivare all’unità dei cristiani. Perché l’unità dei cristiani può arrivare solo se si mette Gesù Cristo al centro.
Papa Francesco presiede l’inaugurazione del 95° Anno Giudiziario del Tribunale della Rota Romana e il suo discorso ai Prelati Uditori si può riassumere in una parola: discernimento. Da fare “in ginocchio”. E preghiera. Perché “la preghiera del giudice è essenziale al suo compito. Se un giudice non prega o non può pregare, meglio che vada a fare un altro mestiere”.
Si chiama “Growing Together” (Crescere insieme) ed è l’ultima iniziativa cattolico – anglicana lanciata durante questa Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani. Perché, dopo il viaggio ecumenico in Sud Sudan – che aveva coinvolto anche il Moderatore della Chiesa di Scozia – Papa Francesco e l’arcivescovo Justin Welby, primate della comunione anglicana, incaricheranno cinquanta vescovi cattolici e anglicani per una testimonianza comune.
Cosa succede se un dipendente della Santa Sede vede un illecito in materia finanziaria e vuole segnalarlo in maniera sicura e autonoma? Fino ad oggi, non c’era un procedura specifica per questo tipo di segnalazione, che va sotto il termine inglese di whistleblowing. L’ufficio del Revisore Generale vaticano ha però istituito ora una pratica, secondo le richieste della Convenzione di Merida, pubblicando una procedura specifica per tutte le possibili segnalazioni. La procedura entra in vigore dall’1 febbraio.
Papa Francesco ha autorizzato il Dicastero delle Cause dei Santi a promulgare alcuni decreti. Incontrando questa mattina il Cardinale Marcello Semeraro, Prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi, il Papa ha riconosciuto in primis il miracolo attribuito all’intercessione della Beata Marie-Léonie Paradis, al secolo Virginia Elodia.
Tra l’essere cibo per gli algoritmi e il nutrire di libertà il cuore: è qui che oscilla oggi l’essere umano, secondo Papa Francesco, di fronte alla nuova ondata di intelligenza artificiale generativa che si presenta ricca di opportunità, ma anche di rischi. Il Papa delinea le sfide dell’intelligenza artificiale nel Messaggio per la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, il cui tema è “Intelligenza artificiale e sapienza del cuore. Per una comunicazione pienamente umana”. Papa Francesco denuncia: “Non è accettabile che l’uso dell’intelligenza artificiale conduca a un pensiero anonimo, a un assemblaggio di dati non certificati, a una deresponsabilizzazione editoriale collettiva”.
“La guerra stessa è una negazione dell’umanità”. Papa Francesco lo ribadisce al termine dell’udienza generale, con una riflessione che parte dalla Giornata delle Memoria che si celebra il prossimo 27 gennaio e che arriva alla richiesta, l’ennesima, di pregare per la pace, con uno sguardo speciale in Terrasanta e uno particolare alla martoriata ucraina.
Non un peccato del portafogli, ma del cuore, che colpiva anche i monaci del deserto che erano stati in grado di privarsi di tutto, ma non di pochi oggetti personali. L’antidoto, per questa avarizia, è radicale: la meditazione della morte. Papa Francesco prosegue il ciclo di catechesi sui vizi e le virtù, e oggi affronta il tema dell’avarizia.
La preghiera è rimedio per riscaldare una fede tiepida. Un ricostituente dell'anima. Così il Papa descrive la preghiera, centro di questo Gubileo che sta per arrivare. Presso la Sala Stampa della Santa Sede è stato presentato l'Anno della Preghiera in preparazione al Giubileo 2025 e della collana “Appunti sulla Preghiera”.
Proseguiamo il nostro viaggio per conoscere meglio la Curia Romana grazie alle Note storiche dell' Annuario pontificio
Si sono intrattenuti per 45 minuti, Papa Francesco e il presidente di Timor Est Manuel Ramos-Horta. Una conversazione lunga, che testimoniano l’interesse del Papa per il Paese che avrebbe voluto visitare già nel 2020. E chissà che quando il Papa parla di un viaggio in Polinesia nel corso di quest’anno non guardi già al Paese che ha lottato l’ultimo mezzo secolo per garantirsi una indipendenza prima dal Portogallo e poi dall’Indonesia.
"Vi devo chiedere scusa per le volte
"Per numero di aziende coinvolte, qualità di produzione e impatto occupazionale, la vostra è certamente una realtà significativa, sia sulla scena vinicola italiana che internazionale, ed dunque bene che vi ritroviate a riflettere insieme sugli aspetti etici e sulle responsabilità morali che tutto ciò comporta, e che in questo traiate ispirazione dal Poverello di Assisi". Papa Francesco ha ricevuto in Udienza i partecipanti al Convegno organizzato da Vinitaly sul tema “L’economia di Francesco e il mondo del vino italiano”.
Papa Francesco ha ricevuto in Udienza questa mattina i Membri del Comitato Nazionale per il Centenario della nascita di Don Lorenzo Milani. "Sono riconoscente per l’impegno collegiale che ponete affinché la testimonianza e il messaggio di Don Milani possano raggiungere tutti, in particolare le nuove generazioni", dice subito il Papa.
Papa Francesco riceve questa mattina in Udienza i Membri dell’Associazione per la Sussidiarietà e la Modernizzazione degli Enti Locali.
Preghiera ed evangelizzazione e comunione sono gli impegni che il Papa chiede ai Membri del Consiglio Nazionale del Rinnovamento nello Spirito Santo ricevuti oggi in udienza.
Papa Francesco ha inviato un Messaggio ai partecipanti alla Conferenza Internazionale organizzata dalla Pontificia Accademia per la Vita, in corso in Vaticano, presso l'Aula Vecchia del Sinodo, dal 18 al 19 gennaio 2024, sul tema “The Declaration of Helsinki: Research in Resource-Poor Settings", proprio sulla Dichiarazione di Helsinki.
Aveva incontrato Papa Francesco da sindaco di Bogotà nel 2015, e da leader del Partito Colombia Humana ad inizio 2022. Questa, però, è la prima volta che Gustavo Petro incontra Papa Francesco nel suo ruolo di presidente della Colombia. È stato un incontro cordiale, lungo 35 minuti, in cui si è parlato del processo di pace. D’altronde, Petro, al tempo presidente eletto, aveva presenziato nel giugno 2022 alla presentazione del rapporto finale della Commissione della Verità creata nel 2016 a seguito dell’accordo di pace siglato tra il governo colombiano e le Forze Armate Rivoluzionarie di Colombia (FARC).
“A quell’ondata di annientamento e distruzione avete risposto con il coraggio della memoria e della ricostruzione. Penso a tutte le gocce silenziose che hanno formato questa grande ondata di bene: ai soccorritori, ai ricostruttori, ai tanti che non si sono lasciati imprigionare dal dolore ma hanno saputo ricominciare. Voi siete artefici, voi siete testimoni di questi semi di risurrezione, che forse non fanno molta notizia, ma sono preziosi agli occhi di Dio, specialista in ripartenze, Lui che da un sepolcro di morte ha avviato una storia eterna di vita nuova”. Lo ha detto il Papa, stamane, incontrando in Vaticano una rappresentanza della popolazione colpita 60 anni fa dalla tragedia del Vajont.