“Caro fratello, quando sono stato da voi vi ho detto che un figlio della vostra terra, il p. Bonaventura De Filippis, SJ, è stato il primo cappellano nell’Antartide Argentina. Ho ricevuto il libretto e ho pensato di inviarlo a voi, così avete un ricordo di questo cittadino illustre”. E’ il testo del messaggio che Papa Francesco ha inviato all’Arcivescovo di Campobasso-Bojano, Giancarlo Maria Bregantini.
Nelle società democratiche i temi del fine vita vanno affrontati “con pacatezza: in modo serio e riflessivo, e ben disposti a trovare soluzioni, anche normative, il più possibile condivise”.
Incontrando la scorsa settimana i membri del “Pacific Islands Forum Secretariat”, Papa Francesco aveva chiesto una “presa di coscienza mondiale contro il degrado ambientale”. E oggi che si sta per concludere il COP23, la 23esima Conferenza delle Parti sul clima, ha ribadito la necessità di “prestare attenzione all’educazione e agli stili di vita improntati a una ecologia integrale”.
I Vescovi della Conferenza Episcopale dell’Uruguay sono in Vaticano per la visita ad limina. Oggi l’incontro con Papa Francesco.
Tutti i battezzati sono chiamati alla santità, perché “oggi come in passato sono i santi i principali evangelizzatori”. Papa Francesco incontra i partecipanti all’Assemblea Internazionale della Confederazione Unione Apostolica del Clero, indica loro la via della santità e ancora una volta condanna la “mondanità spirituale”, e ribadisce la necessità dell’unione con il vescovo e con la diocesi, da mettere avanti ai programmi dei tanti movimenti che animano le diocesi.
Il 19 novembre sarà la prima volta e molte diocesi sono pronte per la celebrazione, ma sarà a san Pietro che la I Giornata Mondiale dei Poveri voluta da Papa Francesco avrà il suo momento più significativo.
Papa Francesco continua il suo ciclo di catechesi sull’importanza della Messa. Nella seconda Udienza dedicata al nuovo tema, Francesco si concentra sulla “Messa come preghiera”. Perché per Francesco la celebrazione eucaristica è “la preghiera per eccellenza, la più alta, la più sublime, e nello stesso tempo la più concreta”.
Non c’è solo la necessità di una valutazione morale, ma anche la necessità di comprendere il cambiamento antropologico in atto, dietro la scelta del Pontificio Consiglio della Cultura di dedicare la sua assemblea plenaria al tema “Futuro dell’umanità. Nuove sfide dell’antropologia”.
Un viaggio ricco di appuntamenti quello che inizia il prossimo 15 gennaio da Santiago del Cile. E’ stato pubblicato questo pomeriggio il programma dettagliato e ufficiale della visita in Cile e Perù di Papa Francesco.
La Chiesa francese piange il Cardinale Bernard Panafieu, Arcivescovo emerito di Marsiglia, morto ieri sera a 86 anni.
Non solo la fede, ma anche una vita ricca di amore per il prossimo: queste "le condizioni per entrare nel Regno dei Cieli", spiegate da Papa Francesco, commentando dalla parabola delle 10 vergini in attesa dello sposo.
Ventuno di minuti di incontro, senza un vero e proprio scambio di doni alla fine, ma con molta cordialità e riconoscenza per l'impegno della Chiesa nella regione: Papa Francesco ha incontrato il presidente della Sierra Leone Ernest Bai Koroma, che ha poi incontrato a sua volta l'arcivescovo Paul Richard Gallagher, "ministro degli Esteri" vaticano.
“Sono numerose le cause che hanno portato a questo degrado ambientale e purtroppo molte di esse sono da imputare a una condotta umana improvvida, collegata a forme di sfruttamento delle risorse naturali e umane il cui impatto giunge fino in fondo agli oceani”. E’ l’amara constatazione di Papa Francesco, rivolta ai Leader del “Pacific Islands Forum Secretariat” provenienti da Australia, Isole Cook, Stati Federati di Micronesia, Polinesia Francese, Kiribati, Nauru, Nuova Zelanda, Papua Nuova Guinea, Repubblica delle Isole Marshall, Samoa e Vanuatu.
L’arcivescovo Filippo Iannone è nominato segretario aggiunto del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi. Lascia così l’incarico di vicegerente della diocesi di Roma, che occupava dal 2012, e va a rimpolpare i ranghi del Pontificio Consiglio guidato dal Cardinale Francesco Coccopalmerio.
“L’amore fra uomo e donna è tra le esperienze umane più generative, è fermento della cultura dell’incontro e porta al mondo attuale un’iniezione di socialità: davvero il bene della famiglia è decisivo per il futuro del mondo e della Chiesa. Proprio la famiglia nata dal matrimonio genera legami fecondi, che risultano l’antidoto più efficace all’individualismo dilagante; tuttavia, nel cammino dell’amore coniugale e della vita familiare ci sono situazioni che richiedono scelte ardue, da compiere con rettitudine”. Lo ha detto il Papa nel videomessaggio diffuso in occasione del Terzo Simposio Internazionale sull’Esortazione Apostolica Amoris laetitia, organizzato dalla Conferenza Episcopale Italiana.
Sono educare, annunciare e trasformare le tre parole chiave che Papa Francesco consegna ai Chierici Regolari poveri della Madre di Dio delle Scuole Pie, i padri Scolopi. L’incontro è avvenuto il 10 novembre, in Sala Clementina, e il Papa ha parlato a braccio.
Un appello affinché le relazioni internazionali non siano dominate “dalla forza militare e dalle intimidazioni reciproche” è stato lanciato da Papa Francesco incontrando i partecipanti alla conferenza “Prospects for a World Free from Nuclear Weapons and for Integral disarmament”.
La Sala Stampa della Santa Sede
Il richiamo allo sviluppo integrale dell’uomo “risuona urgente anche ai giorni nostri, mentre la povertà dilaga e la pace viene quotidianamente disattesa in molte parti del mondo. Per costruirla, è necessario eliminare le cause di discordia, proprio «a cominciare dalle ingiustizie»; la pace tra gli uomini, infatti, è «opera della giustizia».
“Pio XI dovette affrontare molte sfide epocali, ma sempre levò la sua voce ferma nel difendere la fede, la libertà della Chiesa e la dignità trascendente di ogni persona umana. Condannò con chiarezza, mediante discorsi e lettere, le ideologie atee e disumane che hanno insanguinato il secolo ventesimo. Mise così in luce le loro contraddizioni indicando alla Chiesa la strada maestra del Vangelo, messo in pratica anche nella ricerca della giustizia sociale, dimensione imprescindibile del riscatto pienamente umano dei popoli e delle nazioni”. E con questo omaggio al suo predecessore che Papa Francesco ha introdotto il suo saluto alla Comunità del Pontificio Collegio Ucraino di San Giosafat in Roma.