Il Predicatore della Casa Pontificia, Padre Raniero Cantalamessa, ha tenuto stamane in Vaticano alla presenza di Papa Francesco la prima predica di Avvento sul tema «Tutto è stato fatto per mezzo di Lui e in vista di Lui».
“Hermano Papa, buendia”. Come ha già fatto in passato, il presidente Evo Morales ci tiene a mostrare confidenza con il Papa, che incontra per la terza volta in Vaticano e per la quinta dal 2013. E Papa Francesco lo chiama per nome, accetta i complimenti sul fatto che sembri ringiovanito (“Me lo dicono tutti”) e si intrattiene con il presidente ex cocalero per 28 minuti, in un incontro così informale che non si è concluso con il tradizionale scambio di doni.
Papa Francesco ha incontrato stamattina in Vaticano, in udienza privata, gli artisti e gli organizzatori del 25esimo Concerto di “Natale in Vaticano” che si terrà sabato 16 dicembre.
Il ruolo fondamentale della diversità nel concerto delle nazioni. La necessità di creare dialogo, perché la diversità “non è di per sé una causa di queste sfide alla coesistenza pacifica”. L’importanza dell’educazione. Papa Francesco riceve sette nuovi ambasciatori non residenti presso la Santa Sede, e delinea con loro le sfide della comunità internazionale e le priorità della diplomazia pontificia.
Papa Francesco dopo il Sinodo sulla Famiglia dell’ottobre 2014, ha promulgato il 15 agosto 2015 i due motu proprio: Mitis Iudex Dominus Iesus per la Chiesa latina e Mitis et Misericors Iesus per le Chiese orientali cattoliche con lo scopo di snellire i processi di nullità matrimoniale nella Chiesa.
“Le iniziative che questo organismo compie vogliono essere una manifestazione dell'amore di Dio e della presenza materna della Chiesa in mezzo a tutti gli uomini, in particolare dei più poveri tra i poveri”. Lo scrive il Papa nel messaggio al Cardinale Turkson, in occasione del 25° anniversario della creazione della Fondazione Populorum Progressio per l’America Latina.
La presentazione dei nuovi loghi della Segreteria per la Comunicazione, e del nuovo portale che “non è la riforma della comunicazione”, ma è “il primo segno visibile della riforma”; il punto sulle attività della Sezione Migranti e Rifugiati del Dicastero per la Promozione dello Sviluppo Umano Integrale; l’enfasi sui giovani del Dicastero Laici, Famiglia e Vita: sono stati questi i temi della XXII riunione del Consiglio dei Cardinali, che si è riunito dall’11 al 13 dicembre.
Papa Francesco ha incontrato 10 di loro nell’Auletta Paolo VI, prima dell’udienza generale, e ha poi dedicato loro un saluto al termine della stessa: il Forum delle Ong di Ispirazione Cattolica compie 10 anni dalla prima Costituzione, e li celebra con un incontro a Roma, cui partecipa anche l’Osservatore Permanente della Santa Sede presso le Nazioni Unite, l’arcivescovo Bernardito Auza.
Riprendendo le catechesi sull’importanza della Messa, Papa Francesco, durante l’Udienza Generale odierna in Aula Paolo VI, spiega i motivi principali sul perché partecipare alla Messa il giorno della Domenica. La prima risposta del Pontefice è chiara: “Noi cristiani andiamo a Messa la domenica per incontrare il Signore risorto, o meglio per lasciarci incontrare da Lui, ascoltare la sua parola, nutrirci alla sua mensa, e così diventare Chiesa, ossia suo mistico Corpo vivente oggi nel mondo”.
San Juan Diego come Elisabetta, e Elisabetta come i popoli dell’America Latina. Nel tradizionale appuntamento per la festa di Nostra Signora di Guadalupe, Papa Francesco fa un parallelo tra San Juan Diego, l’uomo cui apparve la Vergine morenita, e la storia di Elisabetta, cugina di Maria. E vede in questa dialettica tra sterilità e fecondità, che caratterizza la storia di Elisabetta, la storia stessa dell’America Latina.
Francesco Borromini è stato uno dei grandi architetti che ha costruito il Vaticano e molte delle grandi opere che ancora oggi ammiriamo.
Quest’anno il tema della XXVI Giornata Mondiale del Malato per il prossimo 11 febbraio è racchiuso nelle parole che Gesù, innalzato sulla croce, rivolge a sua madre Maria e a Giovanni: “Ecco tuo figlio ... Ecco tua madre”. E da quell’ora il discepolo l’accolse con sé”. A sceglierlo con cura è stato Papa Francesco, spiegandone le motivazioni nel suo Messaggio in occasione dell’evento mondiale.
Papa Francesco reitera l’impegno nel costruire un mondo senza armi nucleari, e rimarca ancora una volta la necessità di un impegno condiviso per contrastare il fenomeno del cambiamento climatico, collegandolo alla situazione delle popolazioni indiane colpite dal ciclone Okhi e alle alluvioni in Albania. Tutto questo al termine del consueto Angelus della domenica, tutto dedicato al tema del “vigilare" con cui si è cominciato l’Avvento.
Morì 100 anni fa, dopo aver dedicato tutta la sua vita al fenomeno delle migrazioni. E oggi l’impegno di Santa Francesca Cabrini è più che mai attuale, e nuovi volti hanno bisogno di “cuori accoglienti come quello di Madre Cabrini”. Papa Francesco incontra le Missionarie del Sacro Cuore di Gesù, della Famiglia Cabriniana per il centenario della nascita al cielo di Santa Francesca Cabrini, la prima santa di America, scomparsa improvvisamente a Chicago il 17 dicembre 1917.
“O Madre, aiuta questa città a sviluppare gli “anticorpi” contro alcuni virus dei nostri tempi”.
Appuntamento il prossimo 14 gennaio, II Domenica del Tempo Ordinario, alle ore 10.00 per la messa di Papa Francesco per la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato. Il messaggio del Papa per la occasione è stato pubblicato lo scorso 15 agosto.
“Quando diciamo a Maria piena di grazia, in un certo senso le diciamo anche questo, al livello più alto. Infatti la riconosciamo sempre giovane, perché mai invecchiata dal peccato”. Papa Francesco saluta così la solennità dell’ Immacolata che apre la porta al Natale nel pieno dell’ Avvento.
La Santa Sede passa ancora una volta l’esame di MONEYVAL, il comitato del Consiglio d’Europa che valuta il sistema di prevenzione al riciclaggio e al finanziamento al terrorismo dei Paesi che partecipano alle valutazioni. Il rapporto sui progressi in materia di prevenzione al riciclaggio e del finanziamento al terrorismo è stato approvato lo scorso 6 dicembre a Strasburgo.
Con l’inaugurazione del presepe e l’illuminazione dell’albero di Natale in piazza San Pietro si entra piano piano, come da tradizione, nel cuore e nel tempo del Natale. Papa Francesco ha ricevuto stamattina in Vaticano le delegazioni polacche e campane che, quest’anno, hanno donato rispettivamente l’Albero di Natale e il presepe.
Un dono particolare quello di Denis Zvizdić, Presidente del Consiglio dei Ministri della Bosnia ed Erzegovina al Papa