Papa Benedetto compie oggi 91 anni e continua a spendere la sua lunga vita per la Chiesa. In costante preghiera. Sta camminando - ce lo ha detto lui stesso - versa la meta e in questo pellegrinaggio tutta la Chiesa - a cominciare da Papa Francesco - sente la sua presenza rassicurante, silenziosa ed orante. Il Papa Emerito oggi sarà festeggiato dalla sua famiglia nel Monastero Mater Ecclesiae - ci sarà anche un piccolo omaggio musicale offerto da una rappresentanza della Guardia Svizzera.
Non solo la vicenda del piccolo Alfie Evans. Nei saluti del Regina Coeli, Papa Francesco fa riferimento a lui, ma anche alla vicenda di Vincent Lambert, e a tutti quanti vivono nella stessa situazione. Un monito, che ricorda come sempre più, e in occasioni sempre diverse, la vita viene considerata indegna di essere vissuta.
Papa Francesco, atto di accusa alla comunità internazionale. “Nonostante gli strumenti a disposizione della comunità internazionale – sottolinea il pontefice al termine del Regina Coeli – si fatica a concordare un’azione comune in favore della pace in Siria e in altre regioni del mondo”.
Papa Francesco ha approvato i decreti di otto servi di Dio, riconoscendone le virtù eroiche e lanciando così la loro candidatura per la beatificazione.
È urgente una “visione universale, cattolica, dell’unità della famiglia umana e di un impegno nella fattiva solidarietà necessaria a combattere le gravi disuguaglianze e ingiustizie che segnano il mondo odierno”. Papa Francesco lo dice al presidente, al Consiglio e agli Amministratori della Villanova University.
Leggendo il rapporto di Monsignor Charles Scicluna "mi sono sentito sopraffatto dal dolore di tante vittime di gravi abusi di coscienza e di potere e, in particolare, di abusi sessuali commessi da varie persone consacrate su minori". Così Papa Francesco in una lettera ai Vescovi del Cile, al termine dell'indagine compiuta nel Paese latinoamericano dall'Arcivescovo Charles Scicluna.
Il Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso ha inviato ai Buddisti un messaggio in occasione di Vesakh, la festività più importante del buddismo che si celebrerà quest’anno il prossimo 29 maggio.
E’ stato aggiornato questa mattina il calendario delle celebrazioni e delle visite di Papa Francesco nei mesi di aprile e maggio.
Concluso il ciclo di catechesi sulla Santa Messa, Papa Francesco, nell’Udienza Generale odierna in Piazza San Pietro, incentra la sua meditazione sul Battesimo: “fondamento della vita cristiana”.
Finalmente il Papa sarà in visita al Santuario del Divin Amore a Roma, l’appuntamento è per il 1 maggio pomeriggio alle 17 dove il Papa reciterà il Rosario per aprire il mese mariano.
"Dobbiamo riconoscere che la misericordia di Dio non conosce confini e con il vostro ministero siete segno concreto che la Chiesa non può, non deve e non vuole creare alcuna barriera o difficoltà che ostacoli l’accesso al perdono del Padre". Lo ha detto il Papa, stamane, incontrando in Vaticano 550 Missionari della Misericordia, riuniti a Roma per il secondo Incontro con il Pontefice.
Cosa deve fare il sacerdote, per Papa Francesco? È chiamato a “lasciare il primato al Padre”. Ma – ammonisce il Papa - questo non significa “diventare preti invasati, quasi che si fosse depositari di qualche carisma straordinario”, ma piuttosto essere “preti normali, semplici, miti, equilibrati, docili alla forza, interiormente liberi”.
“La santità è il volto più bello della Chiesa”. Papa Francesco vuole promuovere il desiderio della santità nel mondo attuale e lo fa attraverso la sua esortazione apostolica “Gaudete et exsultate”, diffusa oggi e presentata ai giornalisti con una conferenza stampa presso la Sala Stampa della Santa Sede.
Come si diventa santi ? Papa Francesco nella sua Esortazione Apostolica “ Gaudete et exsultate” propone la sua versione delle Beatitudini evangeliche e scrive: “torniamo ad ascoltare Gesù, con tutto l’amore e il rispetto che merita il Maestro. Permettiamogli di colpirci con le sue parole, di provocarci, di richiamarci a un reale cambiamento di vita. Altrimenti la santità sarà solo parole”.
E’ Dio che “ci vuole santi e non si aspetta che ci accontentiamo di un’esistenza mediocre, annacquata, inconsistente”. E questo testo vuole “far risuonare ancora una volta la chiamata alla santità, cercando di incarnarla nel contesto attuale, con i suoi rischi, le sue sfide e le sue opportunità”. Così il Papa nell’incipit di “Gaudete et exsultate”, l’Esortazione Apostolica sulla chiamata alla santità nel mondo contemporaneo, pubblicata oggi.
Nella festa della Divina Misericordia il Papa guida la recita del Regina Coeli sul sagrato della Basilica Vaticana. Papa Francesco, nell’introdurre la preghiera mariana del tempo pasquale, ringrazia tutti i partecipanti accorsi alla Celebrazione e, in particolare, i Missionari della Misericordia. Subito dopo la preghiera, il Papa lancia un accorato appello per la pace in Siria e condanna l'uso delle armi chimiche in terra siriana.
E’ il secondo incontro quello di Papa Francesco con i Missionari della Misericordia, organizzato dal Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione. Più di 550 Missionari, provenienti dai 5 continenti, sono attesi in questi giorni, a due anni dall’istituzione di questo speciale Ministero durante il Giubileo della Misericordia. Il Pontefice presiede con loro la Celebrazione Eucaristica per la festa della Divina Misericordia in Piazza San Pietro.
Papa Francesco incontra i giovani della Diocesi di Brescia in Aula Paolo VI. Sono oltre tremila i ragazzi che hanno voluto dare il loro saluto gioioso al Papa con canti e applausi. “Io vi domando- esordisce il Papa ai giovani - voi, siete disposti ad ascoltare Gesù e a cambiare qualcosa di voi stessi? Se siete qui, io penso che sia così, ma non posso e non voglio darlo per scontato”.
“La Madre Chiesa è felice di poter contare sull’appoggio dei discepoli di Padre Chevrier. Non posso che approvare e incoraggiare l’azione pastorale che voi portare avanti secondo il carisma proprio dei vostri istituti, un carisma che mi tocca personalmente e che è al cuore del rinnovamento missionario a cui tutta la Chiesa è chiamata”. Si rivolge così Papa Francesco ai membri dell’Associazione dei Preti del Prado, ricevuti oggi in Vaticano. Antoine Chevrier, fondatore della “scuola clericale” in Francia, costituì l’associazione a sostegno dei poveri e dei bisognosi.
L’arcivescovo Filippo Iannone diventa il nuovo Presidente del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi. Sostituisce il Cardinale Francesco Coccopalmerio del quale il Papa ha accettato la rinuncia per raggiunti limiti di età.